RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Nella giornata di oggi ho discusso la mia interrogazione in Commissione Infrastrutture e Trasporti. Ringrazio il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il riscontro e la risposta.
Attraverso l’interrogazione ho chiesto di sapere se, ed in che modo, il Ministero intenda intervenire, su tutte le tratte autostradali, per garantire e/o potenziare la tempestiva applicazione del Piano antineve in caso di precipitazioni nevose.
È soddisfacente che, in relazione ai disagi e ai blocchi alla circolazione autostradale causati dalle avverse condizioni meteorologiche del 4 dicembre scorso lungo le tratte autostradali della A6, A26 e A7, gli uffici del Ministero abbiano richiesto alla società concessionaria un dettagliato rapporto informativo sugli eventi e che sia in corso la verifica della sussistenza di eventuali violazioni ai sensi della vigente convenzione per l’applicazione di eventuali misure sanzionatorie.
In particolare, è significativo un dato che emerge dalla risposta ministeriale. Infatti, vi si afferma che la chiusura delle tratte autostradali, come provvedimento previsto nei piani antineve, costituisce l’ultima misura da adottare in caso di determinate condizioni meteorologiche.
Sostiene lo stesso Ministero che tale misura deve essere applicata soltanto laddove non sia possibile risolvere la situazione di criticità mediante l’adozione, da parte delle società concessionarie, delle altre misure previste dal piano (tra cui, i provvedimenti restrittivi del transito soprattutto dei mezzi pesanti), in coordinamento con il competente Centro Funzionale Meteo-Idrologico di Protezione Civile, con le Prefetture e con gli organi di Polizia.
Tale precisa enunciazione ministeriale spesso non coincide con le misure applicate da ASPI e da altri enti preposti in occasione di precipitazioni nevose.
Infatti, frequentemente viene disposta la chiusura di tratti autostradali in virtù di un mero rischio alla circolazione o senza che vengano attuate in maniera tempestiva tutte le operazioni di prevenzione e monitoraggio, oltre che di pulizia dei tratti interessati dalle precipitazioni nevose. Ciò, ad esempio, si è verificato in molteplici circostanze sui tratti irpini della A-16 “Napoli-Canosa”, nonché su altre autostrade dell’Italia centro-meridionale.
È da auspicare, dunque, che sulla base delle precise indicazioni fornite dal Ministero la funzionalità delle autostrade venga garantita anche in caso di precipitazioni nevose, e che la chiusura dei tratti venga considerata soltanto come ultima ed eventuale misura da adottare.