Accesso Utente

Petruzziello, Cgil: "Screening strutture dismesse per ospitare i migranti"

di , Giovedì, 16 Aprile 2015

Il segretario provinciale auspica un coinvolgimento di tutti i Comuni irpini

Enzo Petruzziello, segretario provinciale Cgil, è netto e perentorio. "Davanti a un'emergenza umana e sociale di tale portata- esordisce il leader irpino del maggiore sindacato nazionale- non si può restare indifferenti, nè tantomeno ci si può limitare ad annunci a effetto. Bisogna agire, e pure subito. Fare uno screening delle strutture pubbliche dismesse è quanto mai opportuno per ospitare i migranti che arriveranno ancora nei prossimi giorni. Anche il capoluogo irpino deve fare la sua parte". A oggi infatti sono una decina i paesi della nostra provincia ad avere dato accoglienza ai profughi che da un anno alloggiano in alberghi o agriturismi. Per Petruzziello la collaborazione e la solidarietà sono valori aggiunti in questa fase cruciale per scongiurare derive. "Per fortuna a parte qualche isolato caso di insofferenza verso i migranti- sottolinea ancora il segretario Cgil- non sono stati registrati episodi di razzismo verso gli extracomunitari in attesa di ottenere il permesso di soggiorno o la protezione internazionale. Purtroppo, tutto va a rilento perché funziona solo una commissione ministeriale, quella di Caserta, quella di Salerno invece non è purtroppo attiva perciò i tempi di permanenza dei migranti si stanno allungando".

A questo si aggiungono i ricorsi presentati da chi ha avuto il rigetto della richiesta d'asilo, e così si va avanti in un circolo vizioso che non prevede ancora scadenze. Intanto dalle coste libiche sono pronti a partire in direzione della Sicilia altri 200mila migranti africani.

Il prefetto Carlo Sessa soltanto ieri ha dichiarato: "E' una situazione estremamente delicata. E' necessaria la massima collaborazione di tutti i sindaci". In fondo il problema accoglienza non può ricadere sempre e solo sugli stessi Comuni irpini che dal 2011 hanno dato ospitalità agli extracomunitari in fuga da guerre, persecuzioni e miseria. A stretto giro il prefetto incontrerà gli amministratori irpini per fare il punto di un'emergenza mai dichiarata.



Articoli Correlati