Patto Civico per Ariano:"Non si specula sulla povertà"

di , Lunedì, 23 Agosto 2021

L’assessore alle politiche sociali scopre solo oggi che non sono stati spesi dal SUO assessorato, e sono a rischio revoca, ben 90.000 euro (su 191.000, il 47% del totale disponibile) destinati nel 2020 ai nuclei familiari particolarmente danneggiati dall’emergenza Covid 19.

La notizia  era conoscibile da tempo, dal momento che il bando per l’assegnazione di quei fondi risale al 3/12/2020 (Delibera di Giunta n. 43), l’impegno di spesa al 31/12/2020 (determina n. 596 Area Amministrativa), la  scadenza del bando al 15/12/2020. Da quest’ultima data il Comune conosceva la platea degli aventi diritto, la somma necessaria a soddisfarli, la somma non assegnata e quindi rimasta in cassa. Solo oggi, invece, dopo otto mesi di inerzia, e solo per evitare in extremis di restituire quelle somme, ci si appresta ad emettere un nuovo bando, per giunta delegando tutto al Piano di Zona Sociale.

Aggiungiamo:

1. che quei fondi avremmo dovuto già da tempo restituirli (perché non spesi) se non fosse stata concessa dal Governo la possibilità, straordinaria ed eccezionale, di riutilizzarli nel 2021;

2. che oltre ai 90.000 euro giacciono nelle casse del Comune, dal 26/11/2020, i 78.000 euro dei fondi zona rossa, accantonati per interventi sociali senza che in un anno si sia mosso un dito per la loro utilizzazione, nonchè 333.199 euro assegnati per interventi alimentari e sociali dal DL 73/2021 (sostegni bis);

3. che al Consiglio Comunale del 12.06.2021 avevamo già sollevato la questione chiedendo conto all’assessore Molinario dei fondi a disposizione del suo assessorato, e ricevendone una (non) risposta piccata e fuori luogo, oltre a qualche offesa gratuita. 

Insomma, ancora una volta prevale l’improvvisazione e l’inconcludenza.

Chiediamo che, al di là degli inutili proclami giornalistici, si provveda immediatamente ad erogare non solo i 90.000 euro tardivamente rinvenuti dall’assessore Molinario, ma anche i 78.000 accantonati tra quelli della Zona Rossa, i 333.199 del sostegni bis, nonchè tutti gli altri fondi confluiti nelle casse comunali quale ristoro legato all’emergenza Covid per le famiglie in difficoltà.

Sui disagi sociali e sulla povertà non si scherza, non si specula e soprattutto non si perde tempo.