Nei giorni scorsi, l’incontro pubblico promosso da Pasqualino Santoro, consigliere di maggioranza, capogruppo di Liberi e forti, per parlare del progetto di rilancio del complesso Giorgione. Un anno fa, l’avvio dell’azionariato popolare. Santoro ha spiegato i motivi che hanno bloccato la procedura e alcuni dettagli del progetto. Colpa di beghe politiche, a suo dire, se l’iniziativa ha subito un brusco stop; sono state sottoscritte azioni per un importo di 3 milioni e 200mila euro ma adesso gli imprenditori vogliono garanzie certe e un cambio di rotta: non più la società mista pubblica- privata di cui si era parlato un anno fa, ma una società interamente privata con il compito di far rinascere Giorgione. Cinema multisala multimediale, ristorante, bar, un polo per attività culturali: sono questi i punti fermi alla base del progetto.