da Grazia Vallone, candidata alle primarie PD, riceviamo e pubblichiamo:

"In attesa di un quadro definitivo dei voti delle singole sezioni, ho ottenuto 450 voti e ad Ariano sono prima eletta con 207 voti su 331 votanti. Sono  soddisfatta!

Quando ho accettato la candidatura,  essendo in lizza con i quadri di partito e amministratori di calibro della nostra provincia,  ho  messo in conto la difficoltà che avrei incontrato per garantirmi un’ adeguata visibilità provenendo dalla società civile. Inoltre, non avendo un ticket,  ho lavorato sulle mie relazioni e sulla forza di aggregazione con il territorio della segreteria PD di Ariano con l’obiettivo principale di dare rilevanza al nostro  contesto.  Ho accettato di partecipare a questo test elettorale proprio nel momento in cui Ariano e il suo comprensorio vivono una situazione di marginalità e  di  frammentazione all’interno dello stesso partito per non parlare della situazione politica locale che è sempre agli onori delle cronache per  lo stallo e  l’alto tasso di litigiosità tra i comprimari mentre la città profonda in uno stato di crisi che non è solo economica, ma anche sociale.

Che cosa è accaduto? 

E’ piombata una candidata del PD dell’arianese alla terza chiamata alle primarie nel giro di un mese, cosa che avrebbe fatto desistere qualunque attivista dal partecipare, invece molti arianesi dell’area di centro sinistra e alcuni solo elettori attratti dalla contesa Bersani – Renzi, sono venuti a votare di nuovo solo per dare forza alla mia candidatura.

Io sono molto grata agli amici che hanno votato  per  dimostrarmi  il proprio consenso, ho un debito con loro e recepisco il mandato di un impegno per la mia città e il territorio che ha risposto con altrettanta sollecitudine come Villanova e Montecalvo.

Con  queste primarie è emersa una realtà politica nuova: la necessità di un rinnovamento e di argomenti nuovi che riallacciano il rapporto tra la politica e le persone.

Ho portato a casa il risultato che ritenevo possibile insieme  alla Segreteria PD di Ariano.

Sono soddisfatta anche come donna per la qualità delle donne in campo e la disponibilità di ognuna a mettersi in gioco per accettare la responsabilità del rinnovamento e la discontinuità con il passato recente.

Faccio gli auguri a coloro che entreranno nel listino per il Parlamento sperando che le primarie abbiano raggiunto i due obiettivi fondamentali: scelta dalla base del personale politico e selezione di persone competenti e qualificate".