Panacea, i prodotti tipici arianesi presto nei magazzini Harrods di Londra

di , Venerdì, 21 Febbraio 2014

I prodotti tipici arianesi presto potrebbero avere un sapore british e sbarcare direttamente nei grandi magazzini Harrods. Si lavora sull’asse Ariano-Londra per concretizzare il progetto di valorizzazione delle eccellenze locali e creare un florido circuito di export delle produzioni del territorio. L’idea è dell’associazione onlus del Tricolle ‘Panacea’, con a capo la docente Ersilia Sfarzo, in collaborazione con le associazioni degli agricoltori, in modo particolare con la CIA. A coordinare il progetto, Maria Castielli della segreteria di ‘Panacea’ e di madre lingua inglese.

Così Castielli: “Sul territorio di Ariano Irpino ci sono circa 3500 imprese agricole su una superficie di 87 chilometri quadrati, con eccellenze nel campo dell'olio, (DOP, Ravece), del grano duro, della carne marchigiana (IGT),e delle Ciliegie. La nostra idea, in sinergia con le associazioni agricole, è quella di proporre ai mercati esteri i nostri prodotti, ad esempio: Olio Dop ed extravergine monovarietale di Ravece ed Ogliarola, Olio extravergine Blend, semola di grano duro, pasta fresca e secca, formaggi e derivati del latte, pomodori e prodotti sott’olio, prodotti di ceramica (oliera e anforetta), carne marchigiana. Pensiamo che questo possa contribuire a rilanciare l’economia di un settore importante e che possa anche far conoscere le bellezze di questi territori, sviluppando il turismo made in Irpinia”.

Maria Castielli continua, raccontando la sua esperienza di italiana cresciuta all’estero: “Sono cresciuta in Inghilterra, e poi ho vissuto in Canada, dove ho lavorato anche nell'import/export; noi Italiani siamo un popolo di emigranti, ma ovunque nel mondo portiamo con noi l’amore per la nostra terra, e per la nostra cucina; la cucina Italiana, poi, è molto amata in tutto il mondo, come lo sono anche i nostri prodotti alimentari. Quando i miei genitori emigrarono in Inghilterra nel lontano '56, i cibi italiani erano reperibili soltanto a Londra, così ogni 40 giorni partivano in treno per fare scorta. Anche a Toronto facevamo la spesa nei supermercati italiani. All'epoca, erano ancora prodotti genuini, purtroppo, adesso, sempre più spesso ci troviamo di fronte a prodotti taroccati. Sono in contatto con Italiani in Inghilterra, Canada e USA, e l'anno scorso sono andata a Toronto per vedere un po’ quale fosse la situazione alimentare, cosiddetta Italiana: come potete immaginare, sono rimasta allibita. Vigneti canadesi che producono vini con nomi italiani, KIT per fare il vino, dove con polverine e acqua hai bottiglie di Chianti, Barbera, Amarone, Verdicchio, Valpolicella, Barolo, Soave, Montepulciano; olio 'made in Italy' miscelato con olio greco o spagnolo. Confezioni di alimenti con la bandiera italiana, che ingannevolmente fa pensare che il prodotto sia italiano. Poi ci sono i negozi specializzati, dove c'è il vero cibo italiano. Noi dobbiamo puntare su prodotti di qualità, ma con prezzi contenuti, o almeno non altissimi, per poter competere. E’ possibile far conoscere i nostri prodotti anche attraverso percorsi del gusto e turistici. Grazie alla collaborazione con la CIA, noi di Panacea stiamo lavorando affinchè presto sia possibile vendere i nostri prodotti tipici nei grandi magazzini Harrods di Londra e in tutto il mondo”.



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