La Giunta Gambacorta ha impugnato al Tar Campania il decreto numero 33 del 17 Maggio 2016 firmato dal Commissario per il piano di rientro Joseph Polimeni, nominato dal governo Renzi. Il decreto riguarda il Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera che individua nelle province di Avellino e Benevento come DEA di II livello il Rummo di Benevento e il Moscati di Avellino e nessun DEA di I livello.
L'Ospedale di Ariano Irpino, al pari di Solofra e di Sant'Angelo dei Lombardi, è considerato Pronto Soccorso. Un notevole passo indietro rispetto al piano Caldoro, decreto 49 del 27 settembre 2010, che prevedeva testualmente:
"La struttura ospedaliera di Ariano Irpino viene potenziata e si configura quale presidio di II livello della rete dell'emergenza, individuato quale spoke sia per la rete di Cardiologia che per l'ictus cerebrale."
Il decreto Polimeni è in contrasto con il decreto del Ministero della Salute 2 aprile 2015 numero 70 che individua le specialità di cui devono essere dotati i DEA di I livello.
L'ospedale di Ariano Irpino già è dotato fra l'altro della Chirurgia Generale, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia, Cardiologia con Terapia Intensiva Cardiologica, Neurologia, Oncologia, oltre a tutti i servizi quali Radiologia con Tac ed Ecografia, Laboratorio, Servizio immunotrasfusionale.
Occorre sottolineare la disparità di trattamento subita dall'ospedale di Ariano Irpino, collocato in area particolarmente disagiata e che fa riferimento ad un bacino di utenza largamente superiore a 150.000 abitanti. Ci chiediamo quali criteri siano stati adottati da Polimeni visto che non sono stati tenuti nella benché minima considerazione i deliberati del Consiglio Comunale di Ariano Irpino, ma soprattutto del Consiglio Provinciale di Avellino al quale presero parte lo scorso 23 maggio i Consiglieri Regionali D'Amelio, Petracca e Alaia che hanno condiviso la proposta di considerare l'ospedale di Ariano Irpino DEA di I livello