Ospedale Frangipane, continua la battaglia

di , Venerdì, 09 Dicembre 2016

La battaglia per l’ospedale “Sant’Ottone Frangipane” non si ferma. E per renderlo chiaro la Giunta Comunale, l’ufficio di presidenza del Consiglio Comunale e la commissione consiliare Servizi Sociali e Sviluppo Economico hanno predisposto un opuscolo nel quale viene spiegato che la difesa del Frangipane continua. Nelle poche pagine si chiarisce che si continua a chiedere il riconoscimento di Dipartimento di emergenza e accettazione di primo livello perché il rischio che il nosocomio venga ridimensionato non è affatto scongiurato. 

Le iniziative della seduta consiliare negli anni sono state svariate.

Nel settembre del 2015 l’allora manager dell’ASL, Mario Ferrante, insieme al consigliere regionale Iannace, assunse i primi impegni. Ci fu poi Vincenzo Alaia, vice presidente della Commissione Sanità della Regione, ad assumere concreti impegni, ancor prima che venisse approvato il Piano di Riorganizzazione della rete ospedaliera. 

In un consiglio provinciale, sempre del 2015, allargato a consiglieri regionali e sindaci, ci fu una deliberazione votata all’unanimità per impegnare la Regione su una serie di proposte, una delle quali era proprio la definizione dell’ospedale arianese come Dea di primo livello. 

Il 25 Luglio 2016 c’è stata una delibera della giunta comunale di Ariano in cui è stato affidato ad un legale il compito di impugnare davanti al Tar il decreto del 17/05/2016, n°33 a firma del Commissario Polimeni, il quale aveva classificato il Frangipane solo come ospedale di base per l’urgenza e l’emergenza. 

Si arriva al primo ottobre scorso, quando il Governatore De Luca, in città per l’inaugurazione dell’Arena Mennea, ha fatto visita al nosocomio arianese. “Erano anni, oltre venti, che non accadeva che un governatore della Regione Campania visitasse l’ospedale. 

In quell’occasione, accompagnato anche dal Direttore Generale Morgante, De Luca ha espresso apprezzamento per la struttura, per le sue eccellenze e ha promesso azioni a sostegno”.

In ultimo, il consiglio comunale del 15 ottobre scorso, con i sindaci dell’Area Vasta e il presidente dell’Ordine dei Medici di Avellino Pino Rosato, il quale ha sollecitato, di nuovo, la revisione del piano di potenziamento della rete ospedaliera, tra l’altro neppure adottato dal Ministero della Sanità e dell’Economia. 

Dunque una battaglia ancora aperta, una partita tutta da giocare, che vede il contributo anche di Cittadinanzattiva, il Tribunale per i diritti del Malato e varie associazioni di volontariato. 



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