Ariano Irpino e gli arianesi in difesa dell’ospedale Sant’Ottone Frangipane. La città del Tricolle non ci sta a subire l’ennesimo scippo e si mobilita in difesa del presidio ospedaliero, simbolo del diritto alla salute ma anche espressione di vita e civiltà.
Domani, mercoledì 7 novembre, alle 11, l’attesa manifestazione promossa da Anselmo La Manna proprio all’ospedale: un convegno dibattito e una catena umana a simboleggiare l’abbraccio della città e del territorio al Frangipane. Diverse le azioni di tutela messe in campo; lo scorso 31 ottobre si è svolto un consiglio aperto sulla sanità in cui era stato evidenziato il pericolo depotenziamento del nosocomio arianese. In tale occasione sono state esposte diverse modalità per difendere la struttura ospedaliera:particolarmente concreto l’intervento del sindaco di Montecalvo Irpino, che aveva proposto la convocazione di un tavolo urgente in prefettura con i sindaci del comprensorio arianese e il direttore generale dell’Asl, Sergio Florio.
Il medico Luigi Melito, esponente di Cittadinanza Attiva, era intervenuto sottolineando l’unica via da intraprendere per salvare il Frangipane, cioè far rispettare la legge e dunque il piano sanitario regionale e il decreto 49 del 2010, che fanno riferimento al presidio di Ariano come ad un ospedale di secondo livello per le emergenze. Molto incisivo l’intervento di Renzo Grasso, ex presidente del Tribunale per i diritti del Malato, che con una lettera aperta alla città ha ricostruito le amare vicende che hanno ridotto in fin di vita l’ospedale di Ariano. Tra le azioni significative dei giorni scorsi, la petizione popolare promossa da Anselmo La Manna. Oltre 14.000 le firme raccolte. A scendere in campo per questa nuova battaglia di legalità, è ancora una volta “Ariano in Movimento”, che fa capo a Giovanni Maraia, con un esposto denuncia alla Procura della Repubblica.
Tale documento sarebbe già stato sottoscritto da 100 cittadini arianesi. Ecco il testo: “Il Decreto 49/2010 del commissario ad acta per la prosecuzione del piano di rientro del settore sanitario per la Campania, ha definito il nuovo Piano Ospedaliero regionale.Nell'ambito di tale piano, l'ospedale "Frangipane" di Ariano Irpino doveva avere la funzione di Presidio Ospedaliero di 2 livello per l'emergenza con 156 posti letto e con la presenza di un'unita' intensiva coronarica e di un'unita' ictus di 1 livello, entrambe parti essenziali delle reti dell'emergenza cardiologica e del l'ictus cerebrale acuto. Il personale sanitario dell'ospedale "Frangipane", in un'assemblea del 9/5/2011, ha evidenziato numerose carenze riguardante la strumentazione diagnostica e il personale sanitario. Non vi sono i primari di ortopedia e di chirurgia e non sono state realizzate le reti per l'emergenza cardiologica e per l'ictus cerebrale. Allo stato attuale l'ospedale "Frangipane" non può' svolgere , in maniera completa, le funzioni di Presidio Ospedaliero di 2 livello per l'emergenza.
Le carenze presenti in detta struttura sanitaria sono da ritenere rischi accertati per la salute di chi si ricovera presso il nosocomio in oggetto. Tali rischi potevano essere eliminati, visto che il Direttore Generale dell'ASL AV non ha speso ben 13 milioni di euro del fondo sanitario regionale( vedi consuntivo pubblicato a maggio2012).Chiediamo di voler accertare le responsabilità del Direttore Generale dell'ASL AV per non aver attuato ad Ariano un Presidio Ospedaliero di 2 livello per l'emergenza, così' come prescritto con il Decreto n 49 del 27/9/010”.