Opere pubbliche incompiute: la nota di CittadinanzAttiva

di , Domenica, 03 Febbraio 2013

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del Dr. Luigi Melito, Coordinatore Assemblea Territoriale Ariano Irpino, e indirizzata all'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Ariano e per conoscenza sindaco Mainiero:

Innanzitutto ci è gradita l’occasione per esprimerLe le nostre congratulazioni  per l’incarico di Assessore ai lavori Pubblici da poco ricevuto. Ciò detto ci preme peraltro  sottoporre alla Sua attenzione , così come fatto con i colleghi che l’hanno preceduta in questo compito  così oneroso,  l’ormai annosa questione delle opere pubbliche incompiute nel nostro territorio comunale.

All’incirca due anni fa, in una circostanziata relazione inviata agli Amministratori dell’epoca, evidenziammo le troppe opere pubbliche ferme al palo ormai da anni, tanto che affermammo, con una certa ironia, che nella nostra città sembrava  diventato imperante un nuovo stile architettonico definito” incompiuto “ come molte opere di michelangiolesca memoria, ma che a differenza di queste ultime, segnavano in maniera indelebile il territorio, ne facevano  scempio e rappresentavano la testimonianza visiva della schizofrenia amministrativa per la quale alla carenza di risorse si risponde con lo spreco delle poche disponibili.

Ebbene a distanza di anni non è mutato alcunchè se non una sequela incredibile di Assessori ai Lavori pubblici che si sono susseguiti con alterne fortune, e che poi hanno dovuto abbandonare l’impresa  a causa di diverse motivazioni.

Fatto sta che si continuano a contare nel solo centro cittadino le seguenti opere pubbliche incompiute:

  • 1) Muraglioni in località Tranesi
  • 2) Palazzo Bevere- Gambacorta
  • 3) Ostello della Gioventù in località S. Antonio
  • 4) Parcheggio del Calvario aperto al pubblico anche se mai collaudato definitivamente e sottoutilizzato per evidenti carenze gestionali
  • 5) Parcheggio in località Valle il cui ingresso è regolarmente sbarrato
  • 6) Complesso Giorgione
  • 7) Silos per autovetture in località Anzani, la cui ditta appaltatrice ha da tempo immemorabile abbandonato i lavori, senza peraltro nemmeno provvedere al rispristino della carreggiata  danneggiata dai lavori fin qui effettuati
  • 8) Mancato collaudo della arteria Russo-Anzani

Se invece ci allontaniamo più in periferia cantieri chiusi si trovano in 

  • 9) Stadio Cannelle che aspetta da tempo di essere completato nelle sue infrastrutture
  • 10) Macello Comunale in località Camporeale, struttura che mostra tutti i segni dell’incuria e della fatiscenza
  • 11) Deposito autobus in località Scarnecchia che ad un’analisi sommaria appare completato, ma che stranamente non entra in funzione.

Pur non volendo addentrarci nelle cause di una fenomenologia così complessa e francamente deprimente, legate  a ragioni quali carenza di programmazione, complessità delle procedure amministrative, inadeguatezza della progettazione, dilatazione dei tempi di esecuzione,apertura di contenziosi tra ditte ed amministratori, carenze di controlli tecnici ed amministrativi, ci appare francamente incomprensibile come sia possibile che nella nostra città ci sia un numero così alto di opere pubbliche che non si riescano a completare.

In questo quadro già di per sé disarmente si è aggiunta poi  la vicenda della realizzazione e della subitanea disabilitazione dei parcometri. Non crediamo di sbagliarci affermando che tale situazione  ha coperto e continua a coprire di ridicolo una comunità che non merita certo di essere dileggiata su molti organi di stampa come non in grado nemmeno di riscuotere le somme legate ai parcheggi.

A questo punto Gentile Assessore riteniamo che siano maturi i tempi perché questa Amministrazione,  rispetto a queste e numerose altre problematiche quali  rilancio del centro storico, gestione parcheggi, vicenda parcometri per non parlare poi  della devastazione sistematica del nostro territorio tramite le pale eoliche o le presunte trivellazioni petrolifere, esprima   un progetto serio  che indichi alla popolazione quali siano gli interventi  da attuare nel breve. I processi decisionali, specie se coinvolgono lo sviluppo ed il futuro delle nuove generazioni devono passare attraverso gli strumenti partecipativi della nostra comunità  e non possono essere delegati  alle decisioni e spesso, purtroppo, agli interessi di pochi.

Forse, e questa è più di una speranza, solo rafforzando il senso civico dei cittadini da un lato e dall’altro coinvolgendoli maggiormente nei processi decisionali specie quelli che riguardano le future generazioni, si potrà ritrovare un senso alla politica.

Per tali motivazioni dianzi esposte chiediamo la convocazione urgente di un Consiglio Comunale aperto ai cittadini alle Associazioni del territorio, alle forze sindacali, nel corso del quale gli Amministratori rispondano su tali problematiche illustrando le soluzioni che s’intende adottare nel breve.

 

 

 

                                                                                                                                                                         

 

 



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