E' stata eseguita una vasta operazione di p.g. con esecuzione di 2 (due) ordinanze di custodia cautelare e il sequestro di 16 (sedici) di impianti di depurazione comunali ubicati ambito giurisdizione di competenza della Procura della Repubblica di Ariano Irpino (Av).
L’attività in questione ha visto l’impiego congiunto di militari appartenenti al Comando Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano (Av), del Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Salerno, del Comando Compagnia Carabinieri di Ariano Irpino (Av) e dell’Aliquota Carabinieri della Sezione di P.G. della Procura di Ariano Irpino (Av).
L’attività investigativa è nata nel mese di novembre 2011 quando il Comando Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano (Av) unitamente militari del N.O.E. CC Salerno e a personale ARPAC di Avellino ha eseguito una serie di controlli al fine di:
Sono stati controllati tutti i depuratori comunali dei comuni rientranti nella competenza dell’A.G. delegante (anche della Compagnia CC di Ariano Irpino) ed è stata acquisita una quantità ingente di documentazione acquisita nell’immediatezza delle stesse verifiche.
E’ stata eseguita inoltre una perquisizione con contestuale sequestro su delega A.G. presso la Società che gestisce detti impianti e la documentazione acquisita è stata vagliata da C.T.U nominato dalla Procura delegante.
Al termine degli accertamenti sono stati deferiti in s.l. n. 8 (otto) soggetti con richiesta all’A.G. di MISURA CAUTELARE nei loro confronti con la contestazione dei seguenti reati:
Inoltre veniva richiesto di emettere DECRETO DI SEQUESTRO PREVENTIVO agli impianti di depurazione comunali sottoposti a verifica.
Il G.I.P. del Tribunale di Ariano Irpino, concordando le risultanze investigative e ritenuto la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per tutti i delitti in relazione alla stessa richiesta con riferimento a tutti gli indagati, disponeva:
MISURA CAUTELARE DEGLI ARRESTI DOMICILIARI A CARICO DI:
SEQUESTRO PREVENTIVO DEI DEPURATORI COMUNALI DI:
con autorizzazione all’accesso al sito per l’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale delle aree e con le seguenti specifiche prescrizioni, da eseguirsi con la massima urgenza, a carico del responsabile dell’UTC di ciascun comune interessato, da nominarsi quale custode giudiziario e facoltà d’uso.