“Il primo elemento qualificante della nostra coalizione è la lealtà, perché siamo persone libere ed è la nostra libertà che determinerà la vittoria ed il cambiamento”. Grande fiducia nelle parole che Enrico Franza ha rivolto agli elettori in contrada Valleluogo. Preliminarmente Franza respinge al mittente le illazioni proferite dal candidato della coalizione di centrodestra in merito alla nomina (peraltro per sorteggio) di un suo parente a Presidente dell’AMU: “La Carità ha voluto insinuare che la nomina fatta per sorteggio fosse stata eterodiretta dal sottoscritto, parlando dell’inopportunità di procedere a tale atto a soli sette giorni dalle elezioni. Ha scelto di accusarmi in un luogo pubblico, senza però dire ai cittadini che, dal punto di vista normativo, il Comune era costretto a procedere, per una questione di tempistiche, al compimento di quell’atto. Nella politica esiste il rispetto della reputazione altrui. Invito La Carità a non scendere a livelli così bassi, ma ad avanzare proposte politiche”. Lo spunto serve a tracciare la rotta del modo di intendere la politica da parte di Enrico Franza e della sua coalizione. “Evidentemente i nostri avversari sono abituati a vedere nell’altro un nemico – afferma -. Noi vediamo un avversario da battere con le argomentazioni e le proposte, alla luce del solo obiettivo che è la città di Ariano”. Franza sollecita il consenso non per la persona o per la coalizione, ma per la politica al servizio dei cittadini, esattamente l’opposto della politica intesa come esercizio di potere, storicamente radicata nel centrodestra, come dimostrato anche dall’intervento di Matteo Salvini a sostegno del candidato sindaco La Carità. La coartazione della libertà di manifestare il dissenso viene indicata come emblema del modo di pensare del centrodestra. “Siamo per la libertà di espressione e liberamente diciamo che una coalizione appoggiata anche da Salvini non è degna di rappresentare la città di Ariano” ha affermato Franza, che rivolgendosi al candidato del Patto Civico, lo ha invitato a prendere una posizione netta, dicendo una volta per tutte, in modo chiaro, che la sua coalizione è una costola della vecchia amministrazione. “Abbiamo il dovere di indicare quelli che sono i responsabili del degrado della nostra città – ha concluso -. E i responsabili sono nella coalizione di centrodestra ed in parte in quella del Patto Civico. Dobbiamo far capire a chi la pensa diversamente da noi, che si può e si deve cambiare, per noi e per la nostra città”. Della necessità di evitare derive antidemocratiche ha parlato anche Giuseppe Albanese (PSI), che ha raccontato di essere stato perquisito e controllato in occasione dell’intervento in Piazza Plebiscito di Salvini, per il solo fatto di essersi avvicinato ad un gruppo di ragazzi che manifestavano il proprio dissenso. “Questa è la destra: niente confronto democratico. Noi abbiamo altri valori: quelli della sinistra, e che sono quelli dell'uguaglianza, della tolleranza, dell'inclusione. Uguaglianza significa offrire di più a chi ha di meno – ha concluso - ed è questa l’essenza del programma della nostra coalizione”. Principi condivisi da Giuseppe Flammia (Democratici per Ariano), che auspica un vero e definitivo cambiamento, nonostante il tentativo da parte degli avversari di denigrare i tanti giovani che fanno parte della coalizione a sostegno di Franza. Un cambiamento che Tiziana Fodarella (Ariano Futura) sollecita a determinare nella cabina elettorale, mediante il sostegno ad Enrico Franza, per fare in modo che cessi l’abbandono determinato dalle amministrazioni di centrodestra, soprattutto per le zone rurali e periferiche, negli ultimi quindici anni. Il tutto mediante la gestione oculata dei fondi, come spiega Giovambattista Capozzi (M5S), che auspica un voto compatto da parte degli arianesi, per sostenere una coalizione che possa davvero mettersi al servizio della città. Questa sera Enrico Franza incontrerà i cittadini di Contrada Ponnola (ore 19,30 presso l’oleificio Tiso) e del Piano di Zona (ore 21 presso i Palazzi Gialli). Ufficio Stampa – Enrico Franza Sindaco