Il papà denuncia i sanitari della 'Malzoni'. Scatta l'inchiesta della Procura di Avellino
Avellino - Erano pronti a festeggiare la nascita del secondo figlio e non il suo funerale. Una giovane coppia di Montemiletto nel giro di poche ore è scivolata dalla gioia di un lieto evento, ormai imminente, al lutto per quel piccolo che all'ottavo mese di gestazione non ha visto la luce, non ha emesso alcun vagito. La mamma, originaria di Castel Baronia ma sposata con un agente di commercio di Montemiletto, M.M., aveva accusato strani dolori che l'hanno costretta ad andare d'urgenza per un monitoraggio di routine presso la Clinica Malzoni di Avellino. Dopo qualche ora però la signora è stata ricoverata e aiutata a partorire quel bimbo che fino a pochi minuti prima era vivo nel suo grembo. Un fatto inspiegabile per il papà e i parenti che non si danno pace.
Il personale medico in servizio anziché annunciare la nascita del secondo maschietto della coppia ha dovuto dare la notizia ferale al papà ansioso di stringere tra le braccia il piccolo morto invece nelle fasi convulse del parto. Un dolore disumano per l'agente di commercio che ha dovuto apprendere nel contempo anche la gravità delle condizioni fisiche della moglie in seguito a quel parto maledetto. Senza perdersi d'animo però il giovane di Montemiletto ha optato per il ricovero d'urgenza della compagna presso l'ospedale Moscati e ha poi sporto denuncia ai Carabinieri per quanto accaduto. La donna è attualmente ricoverata in Terapia Intensiva: le sue condizioni sono stazionarie e rischia di perdere la funzionalità di un rene. Ha subìto alcune emorragie ed è stata sottoposta anche a un delicato intervento chirurgico. Il corpicino del neonato, prelevato proprio dai militari dell'Arma, è stato trasferito dalla 'Malzoni' all'obitorio del Moscati dove, con molta probabilità, nella giornata di martedì dovrà essere sottoposto all'esame autoptico.
E' la prassi in queste tragiche circostanze per capire cosa sia successo in sala parto e come mai un bimbo che dava segni di vita durante il monitoraggio eseguito nella struttura sanitaria di viale Italia sia stato estratto morto.
La Procura della Repubblica del capoluogo irpino ha aperto un fascicolo d'inchiesta ed è pronta a emettere alcuni avvisi di garanzia a vario titolo nei confronti del personale medico-sanitario in servizio quando è successa la disgrazia costata la vita al neonato. A Montemiletto si prega e si spera adesso per la salvezza della mamma.