Il 23 e 24 Novembre 2019 il Comune di Montecalvo Irpino rinnova il tradizionale appuntamento con la Millenaria Fiera di Santa Caterina.
La fiera, intitolata a Santa Caterina d’Alessandria, affonda le sue radici nel Medioevo, allorché i Cavalieri di Malta introdussero a Montecalvo il culto della Santa ed edificarono in loco un ospedale, ad essa dedicato, che funzionasse da ricovero per pellegrini e viaggiatori di passaggio sulla via Appia Traiana.
La coincidenza della festa canonica di Santa Caterina, che cade il 25 novembre, con la chiusura della stagione agricola favorì il nascere di una fiera in cui era possibile acquistare il necessario per far fronte all’inverno. Attualmente, data la possibilità di fare acquisti in ogni periodo dell’anno, le finalità originarie della fiera sono venute meno; resta invariato, però, lo spirito con cui i montecalvesi si preparano a questa manifestazione, simbolo della loro identità culturale, che ha consentito alla fiera di Santa Caterina di conservare nei secoli tutto il suo antico fascino.
La fiera si estende nel centro del paese che si anima dell’aria festosa portata da centinaia di venditori ambulanti e dall’affluenza di un pubblico numeroso e variegato, attratto dalla possibilità di acquistare a prezzi convenienti. Partecipano alla manifestazione i commercianti, provenienti da diverse zone del Meridione, che operano nei più svariati settori.
L’Amministrazione Comunale per questa edizione ha individuato in Piazza Vittoria il luogo destinato al Mercato del Contadino. Al suo interno gli agricoltori promuovono e vendono i loro prodotti. Non manca lo spazio pensato per il divertimento dei più piccoli con l’animazione e le giostre gonfiabili. Alle ore 21,00 di sabato ha inizio la XIII Sagra della “Farnata”. Alle ore 21,00 di domenica presso il Cinema Pappano (con ingresso gratuito) spettacolo comico con Ciro Giustiniani, noto volto del programma televisivo Made in Sud. Media partner della manifestazione è Radio Ufita, storica emittente locale.
Oggi, la fiera di Santa Caterina costituisce una parte fondamentale del patrimonio immateriale della cultura montecalvese ed è nel suo essere perfetto connubio tra modernità e tradizione che risiede il segreto del suo secolare successo.