Migranti, la posizione del Comune di Ariano

di , Mercoledì, 21 Settembre 2016

La questione dell’accoglienza dei migranti è stato al centro dell’incontro in Prefettura di ieri. Presenti il Prefetto Carlo Sessa, il sindaco di Ariano Irpino Domenico Gambacorta, il presidente del consiglio comunale Antonio Della Croce, dell’assessore alle Politiche Sociali Raffaele Li Pizzi e dei consiglieri comunali Patrizia Savino e Antonio Santosuosso. Hanno partecipato al vertice, inoltre, i rappresentanti della Caritas e dell’Asl.

L’amministrazione comunale ha evidenziato il problema inerente il numero massimo dei rifugiati che Ariano Irpino può ospitare e, a tal proposito, la Prefettura di Avellino ha accolto la richiesta di non superare la quota del tre per mille della popolazione residente da accogliere in paese, come appunto indicato dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani, ndr). In questa fase delicata e di emergenza è stata prestata disponibilità al raggiungimento del tetto del 5% dei rifugiati presenti al momento in Irpinia, pari a circa duemila. Ciò non toglie che la speranza e l’auspicio siano quelli di una ripartizione quanto più equa in tutto il territorio provinciale, con la collaborazione con gli amministratori locali.

Resta fermo un punto: il sindaco Gambacorta e i rappresentanti comunali hanno, ancora una volta, ribadito nell’incontro che gli uffici continueranno ad essere inflessibili sul rispetto delle regole sanitarie, di sicurezza e urbanistiche. Patrizia Savino, consigliere comunale e presidente della Commissione Consiliare Affari sociali e Sviluppo Economico ha, infatti, affermato che “l’amministrazione comunale, per il rispetto dei parametri di idoneità igienico-sanitari e urbanistici, farà tutto quanto è nelle proprie competenze. Farà sì, inoltre, che venga dato pieno rispetto alla dignità umana di queste persone, costrette a lasciare la terra d’origine in cerca di un futuro migliore. L’amministrazione si augura un diretto e maggiore coinvolgimento da parte delle associazioni di volontariato, che sicuramente saranno in grado di fornire supporto nell’assistenza, attraverso percorsi di istruzione, mediazione, educazione linguistica e culturale”.

Intanto l’emergenza non coinvolge solo Ariano. Infatti, dopo la chiusura dell’ex Batavia, è stata la volta della struttura di Contrada Serroni ad Avellino. La Polizia Municipale del capoluogo irpino, dopo vari controlli e verifiche, ha posto sotto sequestro lo stabile, che un privato ha dato in affitto ad una cooperativa operante nel campo dell’accoglienza migranti, dopo aver accertato la presenza di gravi pericoli per l’incolumità per i giovani ospitati all’interno e soprattutto aver accertato la produzione di falsa documentazione di agibilità, che sembra essere stata rilasciata dal Comune stesso.



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