Migranti, in campo anche la Chiesa. Le Curie affiancheranno le Prefetture

di , Mercoledì, 09 Settembre 2015

Lunedì Sepe incontrerà i vescovi campani

Immigrazione punto e a capo. Si ricomincia dall'esperienza già acquisita e dall'impegno della Chiesa che ha scelto di adoperarsi per favorire condizioni più dignitose all'accoglienza dei migranti. Ieri il prefetto di Avellino, Carlo Sessa, è stato convocato a Napoli per l'ennesimo vertice sull'emergenza profughi e nuovi arrivi. La settimana prossima il cardinale Sepe incontrerà a Pompei i vescovi campani per mettere a punto un piano mirato per dare ospitalità agli immigrati. E' ancora emergenza, forse come e più di prima perché stanno mutando i flussi e di conseguenza le modalità di accoglienza di chi arriva ma freme per ripartire e raggiungere il Nord Europa. Sessa da mesi invoca maggiore collaborazione ai sindaci irpini ma a oggi ogni appello è caduto nel vuoto e sarà raccolto, a quanto pare, dai parroci pronti a recepire direttive e ad aprire le porte delle canoniche e delle parrocchia agli extracomunitari, anche quelli di fede musulmana. Ci sono preti-pionieri come don Ciriaco Vozella e don Vitaliano Della Sala che già si sono prodigati in questa direzione prima ancora dei diktat della Santa Sede. Della serie: la solidarietà arriva sempre prima della burocrazia. 



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