Ha destato, ancora una volta, molta curiosità l'elicottero giallo dell'Arpac che va a caccia di rifiuti tossici e pericolosi, e discariche abusive o tombate. Dotato di un ingegnoso e sofisticato apparecchio che rileva non solo l'immondizia abbandonata illecitamente ovunque, e non nei luogo preposti, l'elicottero, con a bordo personale qualificato, ha sorvolato per alcune ore diversi centri abitati del medio Calore. Un volo per scovare illeciti ambientali tra Apice, Calvi, San Giorgio del Sannio, Venticano, Pietradefusi e borghi minori limitrofi.
A quell'altezza, e con l'ausilio di appositi macchinari, si vede meglio, e soprattutto si vede che ciò che da terra non sempre si nota. Pertanto il velivolo ha perlustrato a lungo l'area prescelta, area dove negli ultimi tempi sono state scoperte e segnalate diverse pattumiere abusive e a cielo aperto. Mediante il sorvolo è possibile rilevare pure discariche magari nascoste dalla fitta vegetazione, e quindi mai denunciate, così come eventuale presenza di amianto impiegato a suo tempo come copertura di capannoni e anche stabili privati. Grazie infatti all'alta tecnologia sperimentata già di recente è stato possibile scovare materiale in eternit mai denunciato, e i trasgressori sono stati di conseguenza multati dalle autorità preposte. I controlli per contrastare i reati ambientali più diffusi sul nostro territorio sono stati intensificati negli ultimi tempi, specie da quando è emerso il fenomeno della Terra dei fuochi. Certo ogni paragone con quell'area campana è assai azzardato, e sproporzionato, ma purtroppo anche il Sannio non è esente dal malcostume diffuso di abbandonare rifiuti dove capita e ci creare nel contempo discariche ovunque, pure in luoghi ameni o incontaminati.
L'elicottero dell'Arpac si alza in volo, periodicamente, anche per questo, per segnalare quanto da terra non viene segnalato o avvistato, per smascherare chi conserva ancora lastre pericolose di amianto, per scoprire eventuali tracce di rifiuti tombati anche in terreni coltivati. Insomma, l'obiettivo è uno solo: salvaguardare l'ambiente e preservarlo da ulteriori atti di inciviltà moderna. Grazie appunto ai rilievi aerei è più facile incastrare i trasgressori, rimasti ancora impuniti, e denunciare gli autori di reati ai danni del patrimonio ambientale.
*foto di Luigi De Padua