Maxi truffa: Gdf scopre giro di fatture false: sequestrati beni per 1,1 milioni di euro

di , Lunedì, 23 Dicembre 2013

La Guardia di Finanza di Ariano Irpino ha eseguito nei giorni scorsi un’ordinanza di misura cautelare, agli arresti domiciliari per quella che sarebbe stata una frode ben strutturata perpetrata con la finalità di percepire indebitamente finanziamenti pubblici, di stimolo allo sviluppo delle attività produttive.

La maxi-truffa risulterebbe realizzata da 5 soggetti, attualmente indagati, e diverse aziende locali. La Guardia di Finanza ha anche eseguito sequestro di beni per euro 1.100.000.  Ai fini del percepimento del finanziamento pubblico, la Legge stabilisce che il richiedente dimostri, tra l’altro, di avere effettuato acquisti funzionali allo sviluppo aziendale. In questo caso, le Fiamme Gialle, a seguito di una complessa indagine di polizia giudiziaria e tributaria, hanno constatato che l’azienda percipiente finanziamenti pubblici, che operava nell’avellinese, si sarebbe servita, per giustificare  gli acquisti fittizi, riporta il comunicato, di opere murarie e di macchinari, di fatture per operazioni inesistenti emesse da un’impresa “cartiera” che sarebbe stata costituita ai soli fini dell’emissione di fatture false, priva di organizzazione aziendale e di beni strumentali all’esercizio dell’attività dichiarata, che aveva la sua sede legale in Mirabella Eclano, presso l’abitazione del proprio amministratore.

È stato proprio quest’ultimo ad essere sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, giusta ordinanza del GIP presso il Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura; l’indagato oltre al che avrebbe emesso fatture false, a sua volta, avrebbe utilizzato, per giustificare il suo ingente volume d’affari, fatture ugualmente fittizie emesse da un’altra impresa ricollegabile ai suoi concorrenti. Inoltre, viene ritenuto che con lo scopo di provare l’avvenuto pagamento delle fatture false, gli indagati, che gestivano, viene sostenuto, un conto corrente presso la medesima banca, avrebbero effettuato, nella stessa giornata, ingenti operazioni finanziarie, senza dare luogo, però, ad alcun versamento e/o incasso di denaro, ossia, realizzando un passaggio di denaro esclusivamente virtuale, da un conto all’altro.



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