Maraia:"In atto iniziative per salvaguardare il servizio idrico in Irpinia e Sannio"

di , Giovedì, 23 Dicembre 2021

Nella giornata di ieri, in sede diconversione in legge del Decreto-Legge 6 novembre 2021, n. 152, recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose, è stato approvato un mio ordine del giorno finalizzato alla salvaguardia delle società di gestione dei servizi idrici a capitale pubblico e all’ammodernamento delle infrastrutture idriche.

È ormai risaputo che in varie aree del Paese, soprattutto in quelle del Mezzogiorno, la condizione di vari enti gestori del servizio idrico e delle infrastrutture idriche è caratterizzata da ataviche inefficienze di varia natura, le quali si ripercuotono inevitabilmente sulla qualità dei servizi offerti agli utenti. In conseguenza di ciò, disagi e disservizi, come l’interruzione del servizio idrico, continuano a manifestarsi soprattutto durante tutto il periodo estivo. Inoltre, è prioritario salvaguardare la gestione pubblica del servizio idrico integrato ed incrementare l’ammodernamento delle infrastrutture di captazione e distribuzione dell’acqua, prevedendo a tal fine idonei meccanismi che consentano alle società a capitale pubblico, soprattutto quelle in forti passività patrimoniali, di garantire la continuità e l’efficienza del servizio. Occorre, dunque, intervenire per un duplice scopo: preservare la gestione del servizio idrico, intervenendo attraverso il risanamento degli enti gestori a capitale pubblico in condizioni critiche sul piano finanziario-patrimoniale, e consentire la realizzazione di fondamentali opere di manutenzione, efficientamento e potenziamento delle infrastrutture idriche.

Emblematica, da questo punto di vista è l’attuale situazione in cui si trova l’Alto Calore Servizi. A proposito di quest’ultima, è significativa la richiesta del Presidente ed Amministratore Unico della società, Dott. Michelangelo Ciarcia, di convocare presso il MITE un tavolo tecnico finalizzato a definire un percorso di risanamento e di superamento delle difficoltà economiche ed infrastrutturali. Una richiesta che condivido in pieno e che intendo promuovere concretamente all’interno delle strutture ministeriali, anche in continuità con l’interpellanza urgente che ho discusso alla Camera lo scorso 22 ottobre.

Nel frattempo, con l’approvazione del mio ordine del giorno, la Camera ha impegnato il Governo a valutare di adottare provvedimenti per l’individuazione degli interventi da effettuare nelle Regioni, al fine di perseguire l’adeguamento ed il potenziamento delle infrastrutture idriche, nonché il risanamento dei gestori del servizio idrico integrato a capitale pubblico in condizioni critiche sul piano finanziario-patrimoniale, salvaguardando, in generale, il mantenimento di forme di gestione pubblica della risorsa idrica.