da Giovanni Maraia, Ariano in Movimento, riceviamo e pubblichiamo:
Apprezziamo il documento sulla gestione dei rifiuti in Irpinia dei 40 Sindaci della Baronia di valle Ufita e dell’Alta Irpinia. L’intento è di pervenire ad un’autosufficienza del sistema di raccolta e conferimento dei rifiuti, al fine di pervenire alla riduzione progressiva dei costi di raccolta e conferimento dei rifiuti.
Ciò significa voler superare la gestione più che fallimentare e costosa di Irpinia Ambiente. Questa società si è distinta per gli elevati costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, passati dai 103 euro a tonnellata del 2010 agli attuali 207 euro. Il Comune di Napoli, pur trasportando i rifiuti in Olanda, paga per la gestione completa dei rifiuti 115 euro a tonnellata.
Irpiniambiente è una società appaltante, tanto è vero che tutti i servizi essenziali (trattamento della frazione organica, trasporto percolato, trasporto rifiuti, recupero ingombranti), sono affidati a società private.
I notevoli costi di gestione sono determinati da questi servizi assegnati a ditte private, dalle numerose consulenze esterne, dall’assunzione senza concorso degli attuali dirigenti, pagati con ricchi stipendi, dall’eccessivo numero dei lavoratori, impiegati male.
Oggi, Irpinia Ambiente dichiara di avere 300 lavoratori in esubero. Tutto ciò ha comportato notevoli costi che si sono scaricati sulla collettività irpina. Questa società, per gli enormi e ingiustificati costi, è un vero danno economico o più precisamente è causa di danni erariali sopportati passivamente dai Comuni Irpini
E' una società che va immediatamente sciolta.