Maraia (M5S): "Lavoriamo per garantire un sistema sanitario di qualità per tutti i campani"

di , Lunedì, 17 Dicembre 2018

riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del deputato M5S Generoso Maraia sullo stato del sistema sanitario in Campania.

Il Movimento 5 stelle è impegnato al fine di garantire a tutti i cittadini della Campania un sistema sanitario di qualità.

Da quando siamo al governo, abbiamo imposto al Commissario-Presidente della Regione Vincenzo De Luca di potenziare ben 19 ospedali pubblici per renderli ospedali complessi di livello intermedio (i cosiddetti DEA di primo livello). Il Ministero ha rispedito indietro per ben quattro volte la bozza di piano ospedaliero presentato da De Luca, finché quest'ultimo non ha ceduto ed accettato di programmare il potenziamento di tutti e 19 gli ospedali pubblici che il Governo ed il Parlamento gli hanno imposto di valorizzare, tra cui rientra anche l'ospedale di Ariano Irpino.

È infatti con grande emozione che posso finalmente annunciarvi che grazie alla nostra perseveranza il Ministero della Salute guidato da Giulia Grillo dopo aver rimandato indietro ben quattro bozze, ha finalmente ricevuto sul tavolo ed approvato il piano ospedaliero della Regione Campania che, per la prima volta, individua tutti e 19 gli ospedali pubblici intermedi che occorre potenziare in base a quanto previsto dal decreto ministeriale n. 70 del 2015.

Ho avuto modo di parlare di questi aspetti e di altri che riguardano anche la provincia e l'ASL di Avellino direttamente con il Ministro pochi giorni fa. Avevamo annunciato che quello ottenuto per l'ospedale di Ariano Irpino era solo il primo di una serie di risultati che il Movimento 5 stelle voleva raggiungere in Campania. Oggi l'impegno costante degli ultimi mesi diventa realtà.

Da Luglio, infatti, ho l'onore di collaborare con un nutrito gruppo di Deputati campani del Movimento che sta affiancando il Governo in questa grande operazione di legalità che, per la prima volta, crea i presupposti per far sì in Campania venga ripristinato il diritto alla salute. Avere 19 nuovi ospedali potenziati come Dea di I Livello è il frutto di un lavoro lungo, che ha avuto ampia rilevanza anche in Parlamento nella cui sede ho chiesto impegni precisi al Governo con un'intepellanza urgente depositata a mia prima firma con altri 39 Deputati e discussa il 26 ottobre.

L'impegno continuerà anche nei prossimi mesi.

La Regione, dopo l'approvazione del Piano Ospedaliero, dovrà procedere sia all'approvazione del piano di assunzioni, ma soprattutto a riadottare la Rete Oncologica, la quale dovrà essere necessariamente coerente con l'individuazione di nuovi 19 ospedali pubblici intermedi classificati come DEA di primo livello. In parole povere se De Luca non doterà questi 19 Ospedali di un’Unità Operativa Complessa di oncologia, allora di fatto vanificherà ogni sforzo di dare qualità ai cittadini campani.

Proprio nel settore oncologico, infatti, l'ospedale di Ariano Irpino registra l'ennesimo scippo perpetuato da De Luca. Malgrado la classificazione come ospedale intermedio DEA di primo livello, ad Ariano non è previsto un reparto complesso di oncogia. La Regione e L'ASL, infatti, vogliono realizzare il reparto complesso di oncologia con 15 posti letto di degenza in una piccola clinica privata vicino ad Ariano ma non ad Ariano, che continuerà ad avere solo 4 posti letto di Day Hospital.

È una scelta politica assurda, perché l'ospedale di Ariano avrà un ruolo secondario rispetto ad un piccolo privato che non potrà mai garantire cure adeguate che solo un ospedale avanzato DEA di primo livello, come Ariano garantisce. È evidente che l'ospedale di Ariano è l'unica struttura provinciale dell'ASL a poter erogare in condizioni di sicurezza prestazioni di tipo oncologico ed è assurdo che una struttura così imponente, assumerà un ruolo insignificante sul piano oncologico.

Bisogna ribadire con forza che la clinica Villa Maria è inidonea a svolgere il ruolo che solo Ariano può garantire a pieno. Villa Maria non è un pronto soccorso, non ha nemmeno i reparti che sarebbero necessari per un presidio Ospedaliero semplice e, cosa ancor più grave, riceve soldi dallo Stato pur avendo perso i necessari requisiti di efficienza previsti dal DM 70 già a far data dal primo gennaio 2017. Una struttura simile è inidonea ad essere punto di riferimento per l'oncologia a differenza di Ariano che può e deve svolgere questo ruolo in provincia.

Si continua a penalizzare ingiustamente Ariano, ma soprattutto i pazienti oncologici. Si tratta dell'ennesimo inaccettabile scippo a danno dei malati e della città.

A ciò si aggiunga che di recente abbiamo scoperto che la radioterapia presso l'ospedale di Ariano poteva essere già attiva. Questo risultato è stato impedito da una deliberata volontà politica dell'ASL tesa a ritardare il più possibile la realizzazione del reparto. L'ASL aveva i soldi necessari per realizzare gli impianti già dal 2016, occorreva solo che la Morgante, dirigente dell'ASL, appena entrata in carica, inviasse una lettera in Regione per procedere con la realizzazione degli impianti. Bastava una lettera, che però, guarda caso, non è mai stata mandata. Il risultato è stato che i soldi che erano in cassa per la radioterapia di Ariano sono stati usati dalla Morgante per altri interventi. Villa Maria, il privato, nel frattempo ringrazia, per essere riuscita nell'intento di realizzare prima di tutti l'impianto salva vita.

Purtroppo si tratta di scelte nefaste che dipendono in gran parte dalla Regione e dall'ASL e su cui il Governo del cambiamento non può intervenire direttamente. La Costituzione ce lo impedisce.

Il Consiglio comunale di Ariano Irpino può chiedere a De Luca di riempire questo Dea di I Livello con 15 posti letto di oncologia dove già esiste un reparto accreditato a differenza del privato che non è accreditato per la branca oncologica. Dobbiamo fare in modo che i cittadini, il Consiglio Comunale ed anche il Sindaco di Ariano chiedano a gran voce al Presidente De Luca ed al Direttore Generale ASL Morgante che l'Ospedale di Ariano sia sede di un reparto complesso (U.O.C.) di oncologia con 15 posti letto, in quanto unica struttura in provincia idonea ad erogare prestazioni oncologiche adeguate in condizioni di economicità, efficienza, sicurezza ed appropriatezza. Dobbiamo inoltre chiedere che la Morgante faccia chiarezza e istituisca sul sito internet ufficiale dell'ASL di Avellino una sezione specifica, dedicata alla Radioterapia presso l'ospedale di Ariano, in modo che tutti possano controllare cosa sta facendo per realizzarla e prevenire sue ulteriori ed eventuali negligenze.

Sarebbe a questo punto necessario che il Sindaco di Ariano convocasse un consiglio monotematico urgente sulla radioterapia e sul reparto di oncologia di Ariano per ufficializzare tali richieste nei confronti di ASL e Regione e non per fare sterili passerelle. Occorre che tutti prendano posizione e dicano da che parte stanno, se da quella dei cittadini o se da quella di pochi privati che introitano profitti dal pubblico, pur non avendone i requisiti.

L'era delle passerelle è finita, qui ci vuole gente concreta e che lavori per il bene della collettività. Le chiacchiere stanno a zero.



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