da Giovanni Maraia Ariano in Movimento, riceviamo e pubblichiamo:
Al Procuratore della Repubblica di Avellino,
Al Procuratore della Corte dei Conti di Napoli,
e pc al Commissario Straordinario della Provincia di Avellino
all'Amministratore Unico di Irpinia Ambiente
oggetto: Delibera Commissario Straordinario Provincia di Avellino N 142 del 10/6/2013 relativa a costo di smaltimento e trattamento dei rifiuti per gli anni 2010-2011-2012-2013, stabilito da Irpiniambiente
Con la deliberazione indicata nell'oggetto viene approvata la nota 31295 del 22/5/013 di Irpiniambiente, che fissa la tariffa definitiva del costo di conferimento dei rifiuti:
Tale considerevole aumento è imputabile, secondo Irpiniambiente, "alla notevole contrazione del quantitativo di rifiuti conferiti in discarica (da 112.873.320 tonnellate nel 2010 a 68.250.080 del 2011 a 28.644.270 del 2012), a fronte di una sostanziale conferma dei costi fissi digestione (con conseguente aumento dei costi unitari) oltre ai novelli oneri fissati dalla Regione Campania per lo smaltimento della FTS presso l'inceneritore di Acerra, pari a € 70 per ogni tonnellata".
Secondo Irpiniambiente vi è stata una sostanziale diminuzione dei volumi trattati dalla STIR di Pianodardine (dalle potenziali 116.100 tonnellate l'anno alle preventivate 69.000 tonnellate per anno), per la cui gestione il costo del personale è di € 2.348.500,00.
I rifiuti conferiti in discarica diminuiscono di circa l'ottanta per cento e quelli trattati dallo STIR di circa il cinquanta per cento, mentre il costo di conferimento aumenta, come si diceva innanzi, più del 100%.
Si è di fronte a una gestione fallimentare di Irpiniambiente, determinata da assunzioni di personale non necessario, da una incapacità ad utilizzare al meglio il personale, da costi per stipendi all'Amministratore Unico della società nonché per Direttore Generale e Direttore Tecnico, da spese per il trattamento e il trasporto della frazione organica dei rifiuti a, affidato alla De.Vizia Transfer spa, per un importo contrattuale di € 3.200.673,17 più IVA, per il recupero dei rifiuti ingombranti affidato alla società Di Gennaro di Caivano, per il trasporto e il trattamento della frazione organica affidati alla società OVER.LINE di Caserta (poi revocati per cause interdittive decr leg 490/94), per un importo di € 3.060.269,91, per il prelievo del percolato, anche esso affidato a una società privata per un importo di € 1.500.000.
Irpiniambiente è una vera stazione appaltante, oltre ad essere una enorme struttura con personale assunto in maniera poco chiara e non rispondente alle reali necessità del trattamento e smaltimento dei rifiuti. Va tenuta presente la natura completamente pubblica di Irpiniambiente, la cui finalità iniziale era di evitare il più possibile il ricorso a società private per l'espletamento dei propri compiti. Finalità ampiamente disattesa.
Si chiede di voler accertare se il costo di smaltimento e trattamento dei rifiuti, indicato da Irpiniambiente e accettato con delibera 142/2013 per il 2013 è corrispondente alle spese effettivamente necessarie per dette operazioni o serve solo a coprire costi superflui, connessi a mantenere in vita un apparato utile, per la maggior parte, all'ottenimento di consenso elettorale a favore di coloro che hanno indicato o imposto a Irpiniambiente le assunzioni di personale eccedente le necessità della stessa società; se gli affidamenti di servizi a ditte private sono avvenuti nel rispetto della normativa vigente; se gli incarichi di Direttore Generale e di Direttore Tecnico di Irpiniambiente sono stati conferiti a seguito di procedura concorsuale ad evidenza pubblica.
Si chiede di voler accertare se il personale, attualmente in servizio a Irpiniambiente, poteva essere utilizzato in maniera più produttiva, evitando di affidare diversi servizi a ditte private, tanto da abbassare il costo di conferimento e trattamento dei rifiuti e di conseguenza permettere ai cittadini irpini di pagare una tariffa minore per i rifiuti.
Si chiede di voler accertare se il Commissario Straordinario della Provincia di Avellino ha espletato un'attenta attività relativamente al costo per il 2013, stabilito da Irpiniambiente e accettato con delibera142/2013.
Si chiede, altresì, di voler accertare se il costo di smaltimento e trattamento dei rifiuti per il 2013 determina un vantaggio patrimoniale per Irpiniambiente spa e un danno economico per tutta la collettività irpina. Si chiede di essere informato in caso di archiviazione