Crisi politica sul Tricolle. Ieri pomeriggio riunione dei gruppi di maggioranza per cercare di capire le posizioni sul piatto e verificare i margini per ricucire lo strappo nella squadra di governo. Bocche cucite, i vecchi esponenti della politica arianese non hanno voglia di parlare. Intanto il prossimo 23 novembre è stato fissato il consiglio comunale,con tre punti all’ordine del giorno:elezione del presidente e vicepresidente del consiglio,riconoscimento dei debiti fuori bilancio e ratifica del regolamento per l’accesso alle prestazioni socio-sanitarie.

Scaduto oggi il periodo di riflessione, il primo cittadino Antonio Mainiero dovrà rendere nota la sua decisione. Confermerà le dimissioni o tornerà sui suoi passi, rivedendo la squadra di governo e cambiando la rotta amministrativa della città? Come riferito tempo fa al Sannio Quotidiano, Mainiero era in attesa di riscontri e segnali da parte della sua maggioranza. Il sindaco aveva fatto riferimento ai motivi che lo avevano portato a maturare la decisione di dimettersi. Queste le sue parole nell’ultima dichiarazione ufficiale: “Si è aperta l'ennesima verifica, in cui si è detto che bisogna affrontare il problema del rilancio, del riassetto. Francamente credo che non ci sia bisogno di ulteriori ritardi per affrontare i problemi veri che colpiscono la comunità. E’ irriguardoso nei confronti della gente continuare con la ricerca di riposizionamenti. Sono in attesa di riscontri da parte di alcuni gruppi della maggioranza e ribadisco, se non dovessero esserci riscontri non ritirerò le mie dimissioni”.

Avrà avuto Mainiero le risposte che cercava? Il vicesindaco Pratola non vuole commentare, così come buona parte degli esponenti della maggioranza di governo, ritenendo che ogni parola possa, nell’attuale situazione, essere sfavorevole alla risoluzione della crisi. Si aspettano le decisioni e le comunicazioni ufficiali del primo cittadino. Le posizioni dei vari gruppi sembrerebbero ammorbidite anche se non è molto chiaro il percorso in merito alla presunta disponibilità a rimettere le deleghe.

Nel clima di attesa di questi ultimi giorni, caratterizzato dal più stretto riserbo della compagine politica cittadina, era trapelata la possibilità di procedere ad un governo di salute pubblica, rimodulando deleghe e maggioranza. Se i vecchi leoni della politica preferiscono attendere la nota ufficiale di Mainiero, le nuove leve, invece, si esprimono apertamente. E’ il caso di Carmine Peluso, esponente di “Uniti per Cambiare” in maggioranza da giugno 2011, nonché assessore allo sport: “E’ necessario un cambio di rotta nel modo di operare. Ciò che è stato messo in discussione è il ragionamento di programmazione; la città ha bisogno di idee nuove e di operatività. Il primo passo da fare per il bene della città è sbloccare le opere pubbliche e riorganizzare il lavoro e il modus operandi dell’ufficio tecnico. Ad esempio, abbiamo la disponibilità di 600mila euro da spendere per lo stadio Cannelle ed è tutto bloccato. Occorre una strategia di rilancio e un nuovo metodo di governo”.



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