Metti un frantoio abbandonato da oltre cento anni, due fratelli e un progetto cominciato quasi dieci anni fa. Metti la voglia di ricominciare, anche se tutto intorno ti dice che è difficile. Aggiungi la voglia di fare buona cucina con le materie prime del territorio ed ecco venir fuori la ricetta del Maeba. Il nuovo ristorante ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino, ha aperto i battenti solo lo scorso dicembre ma ha già raccolto ottimi riscontri.
Come racconta Nico Mattia, uno dei due proprietari: “Siamo rimasti molto sorpresi, ci aspettavamo, soprattutto all'inizio, più curiosi, invece molti dei clienti erano preparati, sapevano già cosa aspettarsi. Il ristorante è andato subito nella direzione che gli volevamo dare. Anzi, ci stimolano ad aggiustare il tiro e mettere a punto quel che è ancora da completare, a perseguire nella sfida intrapresa”.
E proprio la sfida sembra essere la parola che fa da fil rouge alla storia del Maeba. Scommettere in una cucina alternativa, in un territorio meraviglioso ma spesso sottovalutato dove il turismo è ancora da sviluppare, è una vera, grande, sfida che solo la tenacia può aiutare ad affrontarla.
Dopo l’acquisto del fabbricato nel 2007, i lavori di ristrutturazione sono iniziati nell’aprile del 2010. Una ristrutturazione che non ha, tuttavia, intaccato la struttura originaria del locale. Sono rimasti i soffitti in pietra, le grotte dove era ubicato il frantoio e che oggi sono diventate cantine. Intorno, tre ettari di terreno, 150 olivi, 200 noci e mandorli. Tutto doveva e deve parlare di territorialità. E al Maeba, tutto parla d’Irpinia, della buona Irpinia. La location, gli ingredienti scelti con minuziosa attenzione, lo staff, essenza di questa sfida o, come ama definirli Nico “cavalli di ritorno”. Giovani irpini partiti per cercare o fare altrove e ora tornati, carichi delle loro esperienze, per partecipare a questo grande progetto.
In cucina troviamo le sapienti mani dello chef Marco Caputi, supportate dal consulente Mirko Balzano. Il loro obiettivo? Una cucina capace di unire tradizione ed innovazione, in ottica mediterranea, attraverso la scelta delle migliori materie prime con forma e tecniche della cucina moderna. Insieme ci raccontano: “L'unico prodotto di grande diffusione è il cioccolato Valrhona, per il resto collaboriamo con fornitori tutti locali. Fra questi, Nicola Barbato della cipolla ramata di Montoro, Gianmario Venuti e Mario Carrabs per le carni, Maria Ianniciello per i legumi mentre il pesce arriva dall'Adriatico o dal Tirreno, secondo i casi, e se non ci convince niente, non si prende niente”.
Il resto lo fa la creatività. Ecco, allora, che nascono “Il gambero in Irpinia”, proposto con un mallone di rape e patate o i “Bottoni di coniglio”, una pasta fatta in casa, riempiti uno ad uno, o, se preferite, un dessert a base di “Cicoria e cioccolato”. Discorso a parte, la cottura delle carni: lunga, a vapore e a bassa temperatura, in modo da regalare succulenza e morbidezza alle tracchie di maiale e ai lingotti di agnello alla liquirizia.
In sala, Diana D'Urso proprietaria di un ristorante in piazza Castello ad Avellino che ha dovuto chiudere quando hanno recintato la piazza per fare dei lavori. Sarà lei a condurvi nella scelta del vino migliore da accompagnare ai piatti scelti. Una selezione di circa 200 etichette, fra giovani realtà campane e grandi vini italiani e stranieri. Ma non mancano i distillati: 60 rum, 40 grappe, 20 cognac, e 16 annate diverse di rum Caroni.
Finalmente, il progetto di Nico e Luca ha preso forma. Nella luce del tramonto che penetra fra gli ulivi, nelle mani e menti di Mirko e Marco che mixano e creano in cucina, nella passione che ogni giorno scandisce le giornate dello staff Maeba. E a fermarsi, Nico e Luca, non ci pensano proprio: “Vorremmo rilevare delle case diroccate qui vicino e poi ho un sogno: costruire una suite sopra una quercia secolare da cui si gode una vista straordinaria. Bisogna credere nella possibilità di un rilancio dell'economia e della ristorazione”.
Perché se è difficile lasciare la propria terra per cercare fortuna altrove, è ancor più difficile costruirla rimanendo.
Per Info e Prenotazioni:
Maeba // Ristorante - Eventi
c. da Serra - 83031 Ariano Irpino - Avellino
+39 338 6387407
Aperto pranzo e cena. Chiuso la domenica sera e il lunedì. È gradita la prenotazione
Articolo pubblicato sul numero Aprile/Maggio 2015 del periodico XD Magazine