da Luciano Giorgione, ariano al Centro, riceviamo e pubblichiamo:
Se il comune non provvede subito a finanziare l'opera di risanamento della nuova condotta fognaria di via Nazionale, i residenti della medesima si rivolgeranno in tempi ristretti ai legali chiamando in causa l'ente per i diffusi e continui danni, che si ripetono da oltre un trentennio, alle abitazioni, per colpa di una indifferente gestione amministrativa passata.
I residenti sono stanchi di aspettare altro tempo e sentirsi dire puntualmente dai responsabili dall'UTC che non ci sono i fondi per finanziare l'opera. Attiveremo e informeremo la Protezione Civile della continua uscita delle acque reflue dai tubi perché sottodimensionati a causa dell'aggiunta dei liquidi di Rione Valle nella stessa tubazione; infatti non conoscendo il deposito o il ristagno degli stessi nel terreno, c'è un serio pericolo in atto per la staticità e la stabilità dello stesso per le continue e abbondanti infiltrazioni.
Informeremo e allerteremo l'Asl di competenza, per monitorare e caratterizzare con analisi microbiologiche, la natura dell'acque per la presenza di coliformi fecali, batteri che raggiungono le acque superficiali soprattutto attraverso gli scarichi fognari e le acque di dilavamento. L'acqua che si deposita sulle pavimentazioni delle abitazioni ha provocato e provoca seri danni alle strutture, prima che si verifichi una sciagura e inoltrare istanze ad organi superiori, i residenti hanno deciso di informare anche a mezzo stampa, il Commissario Prefettizio, il dirigente dell'UTC e i responsabili dell'ufficio Patrimonio di Ariano Irpino, confidando in un pronto intervento.