Serata da dimenticare per l’Lpa Ariano al Palamalè di Viterbo. La denominazione del palasport laziale è profetica per il naufragio della truppa di coach Agresti che attesa alla prova di maturità consegna alle cronache una prestazione a dir poco incolore. Sul risultato pesano come macigni l’assenza di Dominguez, l’espulsione nel secondo quarto di Adriana Grasso per un fallo di reazione su Rejchova, ma anche una condotta arbitrale sin troppo casalinga con 6 falli antisportivi fischiati alle ospiti. Al di là delle attenuanti, Micovic e compagne hanno riproposto mali antichi a partire dalla difesa. Troppi 65 punti incassati al cospetto di una formazione che viaggiava ad una media ben più contenuta (51,9). A ciò si sono aggiunte le difficoltà nell’attaccare la zona avversaria con percentuali risibili da oltre l’arco che si conferma oltremodo tallone d’Achille in casa Lpa. Per la prima volta in questa stagione anche il computo delle carambola ha arriso alle avversarie in cui hanno brillato, oltre alla solita Rejchova, Bernardini (mvp dell’incontro) ed Alessandra Boi uscita fuori alla distanza con le sue triple.
LA GARA – Viterbo sfoggia sin dall’avvio la sua zona ben chiusa a protezione dell’area pitturata. Sul fronte opposto è Maggi a colpire con continuità: 13 dei primi 15 punti messi a segno dalle ospiti portano la sua firma (12-15 all’11). L’espulsione di Grasso sblocca Rejchova, ma è il backcourt laziale a creare inaspettatamente i maggiori grattacapi alla retroguardia arianese. Ed è proprio la reattività delle piccole di casa, Spirito e Bernardini, a dare la prima spallata (27-18 al 16’). La reazione dell’Lpa è immediata. Micovic rompe il ghiaccio con sei punti in un amen dando il là al contro parziale del pareggio (27-27 al 17’). E’ una fiammata che però non inverte il trend: la Defensor chiude in vantaggio la prima frazione (34-30) e ritorna al massimo distacco in uscita dagli spogliatoi. E’ Boi, fino ad allora a secco, a firmare il nuovo allungo (39-30 al 21’). Agresti si affida alla coppia Ferazzoli-Micovic che lo ripaga immediatamente con un immediato contro break di 8-0. Viterbo, nonostante i quattro falli di Rejchova e Manzotti, tiene botta con Boi. Dopo la tripla di Scoscia (45-40 al 26’), Ariano sente che è l’ora di far valere il peso sotto le plance. Ferazzoli e Micovic riducono il gap dalla lunetta e aprono la strada al sorpasso firmato da Paparo e Maggi (45-47 al 30’). Sembra fatta, ma ancora una volta le irpine sono incapaci di compiere l’allungo decisivo, anzi spariscono inopinatamente dalla scena. Boi, Manzotti e Rejchova gestiscono le quattro penalità a testa e scavano il solco decisivo (60-51 al 35’). Ad Ariano non rimane che sparacchiare da fuori ed incassare l’ennesima sconfitta di misura di questa stagione.
DEFENSOR VITERBO – LPA ARIANO IRPINO: 65-60
Viterbo: Scoscia 3, Boi 13, Nosella, Baiocco, Romagnoli, Manzotti 9, Seralessandri n.e., Bernardini 17, Rejchova 13, Spirito 10. Coach: Scaramuccia
Ariano Irpino: Paparo 10, Calandrelli 3, Marciano n.e., Aversano, Ferazzoli 6, Maggi 17, Giugliano, Grasso, Micovic 16, Narviciute 8. Coach: Agresti
Parziali: (11-12); (34-33); (45-47)
Viterbo: Falli C. 23 (Boi, Manzotti, Rejchova 4); Falli S. 24; T2 19/42, T3 4/14, Tl 15/24, Rimb. 41 (Boi 14), Perse 31, Rec. 31, Valutaz. 72 (Bernardini 25).
Ariano I.: Falli C. 24 (Micovic 4); Falli S. 23; T2 18/35, T3 4/23, Tl 12/20, Rimb. 37 (Micovic 12), Perse 29, Rec. 33, Valutaz. 58 (Micovic 16).