Lo straordinario successo dell’iniziativa Living Rooms

di , Venerdì, 18 Gennaio 2013

Spopola sul web e raccoglie consensi tra gli arianesi e tra le istituzioni cittadine. A pochi giorni dal lancio ufficiale, Living Rooms, il progetto di riqualificazione del patrimonio immobiliare comunale, si conferma un successo. Buena Onda, l’associazione di giovani del Tricolle promotrice dell’iniziativa, intanto cresce e fa rete. E’ stata infatti selezionata per il ruolo di riattivatore da Impossibleliving. Impossibleliving, associazione milanese costituita nel 2011 e intanto diventata start up, è nata come la prima piattaforma online per creare un database degli edifici abbandonati di tutto il mondo, con tanto di applicazione per Iphone. Dunque, una sorta di wikipedia dell’incuria. Una mappatura degli edifici fantasma che può essere arricchita da chiunque, con una foto, l’indirizzo e una breve descrizione per lanciare idee e soluzioni sul recupero. E il riattivatore chi è? Buena Onda, quindi, cosa farà? A spiegarlo è Raffaele Grasso, presidente dell’associazione arianese:

Il riattivatore è una sorta di mediatore, una figura che farà da tramite tra la community virtuale e reale e i proprietari degli immobili, in modo da rendere concreti i progetti di valorizzazione degli edifici inutilizzati. Buena Onda testerà la piattaforma web messa online da Impossible living in versione beta. Siamo tra i 20 riattivatori italiani selezionati per il progetto di Impossibileliving. Partendo dal pensiero di Thomas Fuller “gli uomini, non le case, fanno la città”, vogliamo crescere e fare sistema con altre organizzazioni, sempre con lo scopo di riqualificare e valorizzare il nostro patrimonio immobiliare per fini socialmente utili. Non a caso è in programma la collaborazione con “Indievidui”, associazione napoletana che si batte per la valorizzazione degli immobili tramite la realizzazione di video musicali nei luoghi in cui sorgono gli edifici inutilizzati. Stiamo pensando di realizzare la stessa cosa ad Ariano”. Living Rooms è un metodo di progettazione partecipata che partendo dalla domanda “Se avessi un immobile comunale a tua disposizione, cosa ne faresti?”, punta, attraverso varie fasi, alla stesura di un progetto condiviso da proporre alle autorità competenti. Ogni fase è pensata in modo da permettere la massima partecipazione di chiunque voglia contribuire. L’iniziativa è articolata in quattro momenti: brainstorming, ovvero la raccolta delle proposte tramite la pagina facebook e di google+ dell’associazione o tramite il modulo contatti sul sito, che terminerà il 31 gennaio;votazione della proposta preferita entro il 15 febbraio; progettazione e infine fundraising. “Sono tante le proposte pervenute: un club del libro, uno spazio dedicato a eventi culturali e aziendali, un centro espositivo per gli artisti, un museo d’arte contemporanea, una scuola di teatro e una di musica convenzionata con un conservatorio, punti di aggregazione. Sono solo alcune delle idee che gli arianesi hanno manifestato attraverso la nostra iniziativa.


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