L’Istituto De Gruttola di Ariano Irpino inaugura i nuovi laboratori

di , Martedì, 27 Maggio 2014

Saranno presentati oggi i nuovi ambienti per l’apprendimento dedicati agli studenti della scuola.

Si arricchisce di altri preziosi laboratori l’Istituto d’Istruzione Superiore Giuseppe De Gruttola di Ariano Irpino. Grazie al FESR, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale che finanzia gli interventi infrastrutturali nei settori della comunicazione, dell’energia, dell’istruzione, della sanità, della ricerca ed evoluzione tecnologica, gli studenti dell’Istituto potranno beneficiare di nuovi ambienti dedicati all’apprendimento. La Scuola, nel corso dell’anno scolastico, ha allestito nuovi laboratori e ne ha adeguati altri già esistenti, utilizzando le Azioni A2 “Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del secondo ciclo” e le azioni B 4.A “Laboratori di settore per gli istituti professionali”.

Con la prima azione, ben otto classi prime dell’Istituto De Gruttola sono state allestite come “classi 2.0”, in quanto tecnologicamente dotate di Ipad, connessione WI-FI, monitor 60’’ ed Apple TV. Con la seconda azione, sono stati realizzati o potenziati sei laboratori dislocati tra le due sedi dell’Istituto. Presso l’Istituto Professionale per i servizi enogastronomici e dell’ospitalità alberghiera in via Cardito sono stati allestiti un laboratorio dedicato all’enogastronomia, in aggiunta ai due già esistenti, finalizzato alla realizzazione delle arti bianche, e un laboratorio di Front office per gli alunni iscritti all’articolazione di accoglienza turistica.

Presso la sede di via Villa Caracciolo sono stati realizzati altri quattro laboratori: laboratorio per la diagnosi degli autoveicoli attraverso la tecnologia fornita dall’azienda Texa ed impianti per le energie rinnovabili per gli indirizzi di manutenzione ed assistenza tecnica, laboratorio per le analisi quali e quantitative dei prodotti alimentari e non per l’indirizzo di Produzioni industriali, laboratorio di propagazione delle piante in ambiente protetto per l’indirizzo Agrario. Oggi Martedì 27 maggio, le due sedi dell’Istituto ospiteranno i genitori degli alunni delle classi 2.0 che hanno frequentato il primo anno della scuola secondaria di secondo grado, nonché i genitori e gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado che nel mese di febbraio si sono iscritti ad uno degli indirizzi di studio dell’Istituto Professionale (enogastronomia, ospitalità alberghiera e agrario) e dell’Istituto Tecnico (meccanica e meccatronica, elettrico ed elettronico e biotecnologie). La scuola resterà aperta per l’intera giornata, dalle 10,00 alle 18,00, e si potranno non solo visitare i nuovi ambienti per l’apprendimento, ma anche vedere gli alunni all’opera nelle nuove classi e laboratori. Un progetto, quello portato a termine dal De Gruttola, che ridefinisce il ruolo dei laboratori scolastici, visti spesso come contenitori di attrezzature speciali e vissuti come quasi estranei alla didattica quotidiana.

Oggi la scuola ha bisogno di strutturarsi come un unico spazio flessibile e integrato, fatto di microambienti dalle attività diversificate, pensati per comfort e li benessere di chi lo vive. Per questo, pur avendo contenitori architettonici tradizionali, l’Istituto ha cercato di creare spazi, utilizzando componenti e arredi connettivi che possano diventare relazionali, offrendo diverse modalità di attività informali, individuali, in piccoli o grandi gruppi. Lo spazio si dilata e diventa flessibile, capace di intercettare bisogni diversi, di garantire l’integrazione e la complementarietà di tutti i suoi elementi. Proprio in questo spazio si realizza quel principio di autonomia di movimento per lo studente, ma anche di maggiore potenzialità per il docente, che avvia le sue attività, fornisce le indicazioni agli alunni, sostiene il lavoro dei gruppi, passa al confronto con il collega in compresenza. Insomma, un modo di lavorare interscambiabile e olistico, più dinamico e aperto ai rapporti professionali e umani, per realizzare una didattica coinvolgente che non ha paura di spazi che consentono la condivisione oltre l’aula.

Immagine di Cittadiariano.it



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