Lettera aperta al Segretario del Partito Democratico (e presidente del Consiglio), Matteo Renzi, di Aleandro Longhi, già senatore DS nella XIV legislatura e deputato nella XV.
Eg. dr. Renzi,
Le voglio segnalare alcuni fatti incresciosi che rischiano di minare la Sua credibilità non solo a livello locale, ma anche nazionale.
Sono nato e cresciuto a Genova, ma da qualche tempo abito, seppur saltuariamente, ad Ariano Irpino, un grosso comune in provincia di Avellino, dove succedono cose turche. Pensi che qui governava il centrodestra con la maggioranza bulgara di 18 consiglieri su 21, soltanto 3 erano i consiglieri dell'opposizione: ciononostante il centrodestra non solo non è riuscito a fare nulla di buono, ma, dopo aver contribuito al declino della città, è riuscito a mettere in minoranza il sindaco e a far arrivare un commissario prefettizio.
Il 25 maggio si andrà a votare e il PD di Ariano ufficialmente ha deciso di fare un'alleanza, tra gli altri, con parte del PSI, con l'Udc, gli ex Popolari, il club Forza Silvio e il Nuovo Centro Destra, che sta trattando con Forza Italia perché entri a sua volta nella coalizione, anche se, per ora, non è stato trovato un accordo, ma solo per una questione di poltrone. Ma ciò che a me sembra più grave è che il PD locale considera normale la sua alleanza con la destra, motivandola col fatto che: "anche Renzi ha fatto così, bisogna garantire la governabilità! Noi dobbiamo governare e da soli non abbiamo i numeri".
Pensavo si trattasse solamente di un'allucinazione collettiva di paese, che sarebbe intervenuta la federazione provinciale per riportarli sulla retta via, ma invece, con mia somma sorpresa, ho letto le dichiarazioni del segretario provinciale del PD, Carmine De Blasio: "che punta a realizzare convergenze programmatiche improntate alla massima innovazione e in grado di conseguire quel miglioramento delle condizioni di vita, sviluppo e abitabitabilità territoriali auspicate dalle comunità local,i e ancora, - ha sottolineato - il retaggio del PD a prescindere dalle intese". "il nostro partito rappresenta i valori e la visione del centrosinistra in tutte le esperienze di governo, da Roma all'ultimo piccolo comune italiano, non ha bisogno di patenti all'esame delle alleanze locali".
Forte di una rete di circoli che radicano i Democratici su tutto il territorio provinciale, il segretario ha indicato l'obiettico di conquistare la maggioranza in quelle che fino a oggi sono state le roccaforti del centrodestra "con proposte e contenuti innovativi nell'interesse della gente".
Da queste dichiarazioni si possono fare le seguenti considerazioni:
1) il PD di Avellino e quindi di Ariano, ritiene di svolgere un ruolo di partito guida come ai tempi del PCUS, non solo di essere il partito guida nelle maggioranze di centrosinistra, ma addirittura anche quando fa alleanze con la destra;
2) il PD irpino fa alleanze con la destra nei comuni in cui questa tradizionalmente vince: invece di convincere i cittadini a votare per il centrosinistra, trova più facile occupare le poltrone alleandosi con la destra e chiamare questa alleanza contro natura "centrosinistra".
Eg. dr. Renzi, il PD irpino non ha capito la Sua linea, che parte dall'attuale necessità di governare il Paese per fare le riforme e confrontarsi poi in libere elezioni, dove centrosinistra e centrodestra siano alternativi.
Io ero un parlamentare dei Democartici di Sinistra e nel 2007 ho dato le dimissioni dal partito perché assieme alla Margerita stava dando vita al Partito Democratico di centrosinistra e dunque non più di sinistra. Pensi se passasse la linea irpina, che colloca il PD in un'area di centro che guarda a destra: succederebbe in Italia quello che sta succendo ad Ariano Irpino, dove una parte consistente del PD e del PSI si è alleata con SEL e con altre associazioni e movimenti di centrosinistra e ha dato vita a una coalizione denominata "Ariano Bene Comune". Ritengo che il segretario della federazione di Avellino, Carmine De Blasio, non abbia capito la sua linea e pertanto, Lei dovrebbe smentirlo e commissariare la federazione. Se ciò non accadesse, si potrà dire che De Blasio ha capito tutto e di conseguenza che Lei sta mentendo al Paese.
In attesa di un Suo sollecito e gradito riscontro, Le invio cordiali saluti.
Aleandro Longhi