dal direttivo “Agorà -discutere per costruire-“ di Ariano Irpino, riceviamo e pubblichiamo:
L’associazione “Agorà -discutere per costruire- “ ascoltato l’umore dei cittadini, intende esprimere un proprio giudizio sulla pubblicazione “Un anno di Pubblica Amministrazione” resa dal Sindaco di Ariano.
Il Sindaco riferisce, nella pubblicazione di ben 30 pagine, che, in un anno di Amministrazione, ha prodotto tantissimo. I cittadini di questo non se ne sono accorti, si sentono, invece, oppressi dagli aumenti di tasse e tariffe, non comprendono gli aumenti indiscriminati, dovuti al mancato contenimento della spesa, ma, di più, lamentano l’assenza totale del Sindaco, quasi sempre impegnato nell’Amministrazione Provinciale, e della sua Giunta, inidonea e bloccata.
Dispiace smentire, in primis, che si sia recuperata la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni che, si afferma, essere venuta meno, negli ultimi anni.
Dispiace smentire, purtroppo, che i cittadini “stanno ridando credito”. Dispiace smentire, purtroppo, che, con questo modo di operare, si possa raggiungere l’obiettivo di far ritornare Ariano “una Città coinvolgente e vitale.
Dispiace smentire, purtroppo, che Ariano sta tornando protagonista.
Dispiace, in tutto questo, SMENTIRE CHE LA PUBBLICAZIONE RACCONTI CON TRASPARENZA ED ONESTÀ l’attività portata avanti; in essa vengono rappresentati meriti non propri e attività ancora al palo. Moltissime delle attività riportate, specialmente nel capitolo “Lavori pubblici”, appartengono a precedenti Amministrazioni. In verità neppure “un centesimo NUOVO” è entrato nelle casse del Comune, a partire dalla data d’insediamento dell’attuale Amministrazione.
La preoccupazione più grande è l’dea che si ha della futura Ariano e le scelte che si intendono perseguire.
Nel capitolo “Politiche fiscali” ci si è dimenticati di riportare quanto costa in più (in proporzione quasi il doppio), ai cittadini, il Sindaco e la sua Giunta rispetto alla precedente Amministrazione.
In ultimo, il costo della pubblicazione “Un anno di Pubblica Amministrazione” -quaderni di città- è a carico dei cittadini.