“L’Arte nel Design il Design nell’Arte” è il titolo della mostra, a cui seguirà un convegno, che si inaugurerà domani, mercoledì 12 giugno presso il Liceo Artistico Guido Dorso di Ariano Irpino. Saranno esposte sculture, quadri, mattonelle, maschere, vasi, bassorilievi, oggetti di design, tutti lavori eccellenti, realizzati dagli studenti del liceo e dai detenuti della sezione carceraria (Casa Circondariale di Ariano) del liceo. Per rilanciare la ceramica, e non solo, non bastano i semplici figuli: c’è bisogno di persone culturalmente preparate, di creativi che sanno guardare al passato per realizzare prodotti per la contemporaneità. Ariano Irpino come dimostra la sua storia, è un territorio con un’antica vocazione e tradizione nel campo della ceramica, ma non è conosciuta nel mondo per questa sua peculiarità, molti cittadini del posto non sanno neanche che Ariano si fregia del titolo di città della ceramica, in quanto chi non è del settore non lo percepisce, mentre nelle città d’arte di tradizione ceramica, tutto parla di essa, dalle sculture collocate nelle piazze o nelle rotonde, alle targhe in ceramica della segnaletica stradale, dall’arredo urbano, alle vetrine dei negozi, alla pubblicizzazione di mostre che periodicamente presentano le opere di artisti del settore, cittadini e visitatori insomma incontrano quotidianamente la ceramica nelle strade, nei palazzi, nelle scuole, negli uffici, nelle stazioni ferroviarie, negli ospedali. La ceramica abbraccia una vastissima quantità dei prodotti che si ottengono modellando impasti di argilla e di altre terre che vengono cotti e, successivamente, decorati o ricoperti con un rivestimento di vernice e smalto. La ceramica è stata usata per impieghi diversi, dalle stoviglie per uso quotidiano fin dall'epoca neolitica, alla statuaria greca e romana, ai rivestimenti come le famose piastrelle dell'Alhambra di Granada, alle madonne e putti di terracotta invetriata della famiglia di scultori e ceramisti italiani i Della Robbia, che lavorarono nei secoli XV e XVI, alle statuine e tabacchiere del Settecento, alle porcellane di Capodimonte, per giungere a noi con la realizzazione di oggetti e opere di moderno design. In relazione al tema della sostenibilità, la ceramica si è rivelata un materiale eccellente, dotato di virtù straordinarie, sia come prodotto finale, sia nel suo processo di lavorazione. La ceramica arianese può risultare un potente fattore di attrazione economica, che sarebbe miope ignorare: il patrimonio locale della ceramica è un patrimonio latente, cioè che abbiamo senza sapere di averlo. Il patrimonio ceramico è attualmente un settore promozionale del territorio per niente sfruttato, difficilmente accessibile, che rappresenta un punto debole dell'ambito turistico sul quale sarà necessario intervenire. E per partire bisognerà valorizzare la storia, le caratteristiche, le potenzialità di questo patrimonio, offrendo servizi qualitativamente competitivi che ne aumentino la visibilità in un quadro di sviluppo che guardi al turismo come fattore di valorizzazione locale e di recupero e capitalizzazione di una cultura a rischio di marginalizzazione. Puntare sulla ceramica significa attuare una strategia vincente in ogni campo e su ogni mercato. Lo sviluppo del grado di attrattività del territorio può puntare in modo significativo sul patrimonio della ceramica, che potrebbe svolgere un ruolo di richiamo costante e alternativo al turismo tradizionale. Ciò è possibile attraverso l’offerta di servizi culturali legati proprio al mondo della ceramica, da diffondere e rendere il più possibile comprensibili e di appeal per un pubblico eterogeneo. I sistemi locali devono scegliere la propria vocazione se non vogliono essere subalterni. Se guardiamo ai nostri beni culturali locali in un’ottica di mercato, se li consideriamo un capitale, bisogna accrescerne il valore mediante la conoscenza e la tutela, mettendo in circolo iniziative attraverso la scuola, dalle materne alle superiori, per formare alla sensibilità estetica e al saper fare, competenze oggi basse o del tutto trascurate...Il Liceo Artistico è già al lavoro, operando su arte e design, dalla progettazione di oggetti di uso comune, all’arte per l’arte, come, ad es. i pannelli decorativi. Con investimenti appropriati, spazi adeguati e una mirata formazione rivolta anche ai docenti, l’istituto dovrebbe diventare il cuore pulsante di giovani e creatività, un ambiente stimolante, dove anche i cittadini possano frequentare seminari di studio e approfondimento su temi specifici.
Interverranno:
Relazioneranno:
Modererà i lavori la giornalista e scrittrice, dr.ssa Floriana Mastandrea.