Ultimo appello dei lavoratori operai a tempo determinato dela Comunità Montana della Valle Ufita affinché, nel corso della riunione di domani 16 ottobre, venga trovata una soluzione che gli permetta di riprendere il loro lavoro. «Siamo coscienti del fatto che in questo momento particolarmente delicato, e di questo non imputiamo certo la responsabilità all’Ente o al sindacato che ci rappresenta, ma chiediamo che facciano di più per permetterci di riprendere il lavoro che per noi significa la busta paga. - si legge in una nota a firma di una rappresentanza di Odt - Per noi quella busta paga rappresenta, oltre al valore economico, la nostra famiglia, i nostri figli, la nostra libertà e quindi la nostra dignità». Parole commoventi che ci portano a pensare che quest’appello accorato di questi operai forestali sia fatto non solo per non perdere il posto di lavoro ma anche per non perdere la loro dignità. Chiedono di lavorare e si aspettano che l’Ente montano e i sindacati siano vicini a loro. «Qualche giorno fa abbiamo letto dalla stampa che è stato fatto un appello agli organi deputati al controllo e al rispetto della legge sulle procedure della nostra riassunzione - si legge nella nota diffusa nel pomeriggio di ieri - Noi non ci arrendiamo e, di concerto con il sindacato, metteremo in essere tutte le azioni possibili consentite dalla legge per un solo scopo: riprenderci la dignità di essere lavoratori».