Che qualcosa sarebbe cambiato dopo Ariano-Pontecagnano era decisamente nell'aria. Troppa tensione, contestazioni e un clima che non fa bene a nessuno, soprattutto in questo momento. Così dopo Grasso per Montanile e Puzio per Grasso ecco il nuovo cambio in panchina. Via Puzio e squadra, almeno nell'allenamento svolto oggi e in attesa di eventuali novità affidata a Gerardo Del Vecchio. Ma al di là della notizia, riassunta in queste prime righe, bisogna inquadrare bene la situazione. Per farlo abbiamo anzitutto fatto qualche domanda all'ormai ex allenatore, quindi abbiamo preso atto del comunicato della società. Fatto questo inevitabilmente bisogna trarre le conclusioni.
L'allenatore. Un Puzio dispiaciuto per quanto accaduto domenica scorsa. Ha sposato il progetto del club, accettando di guidare una squadra con una media età giovanissima. I risultati non sono stati apprezzati e la contestazione è stata forte. Lui ha commentato così: "Dopo quella contestazione non potevo più continuare. Sono venuti a mancare i presupposti per poter lavorare in tranquillità. Mi dispiace molto, soprattutto per i ragazzi, ma così non posso andare avanti. Questa squadra necessita di un clima di tranquillità intorno a sé, cosa che non c'è in questo momento". Puzio, però, fa notare come la media punti sia quella giusta per la salvezza: "Con me abbiamo ottenuto 14 punti sui 15 totali in 14 partite, quasi un punto a gara. Non mi sembra poi così male. Teniamo anche conto di quanti giovani ci sono in questa squadra e quanti di loro non sono abituati a giocare campionati come l'Eccellenza". Nessun ripensamento, ma il ringraziamento da parte sua c'è: "La decisione è irrevocabile perché purtroppo non posso continuare senza la necessaria tranquillità intorno a me. Allo stesso tempo, però, ringrazio le tante persone che ho conosciuto ad Ariano, con molte delle quali sono certo che il rapporto di amicizia continuerà. In particolare, però, voglio ringraziare tutti i ragazzi, con molti dei quali si era creato un bel rapporto".
La società e il futuro immediato. L'Ariano si affida a un comunicato stampa in cui ufficializza che il club e Puzio non lavoreranno più insieme e allo stesso tempo ringraziandolo per il lavoro svolto e gli augura le più grandi soddisfazioni personali e sportive. Quanto al futuro la squadra per gli imminenti allenamenti è affidata a Gerardo Del Vecchio e lavora per il ritorno dello stesso in panchina. Fino a oggi Del Vecchio ha gestito le questioni amministrative e organizzative del club, la cui guida tecnica ha lasciato nel corso della passata stagione.
Tifosi, società e (ex) allenatore: chi ha ragione? Chi ha ragione? Tutti. Risposta diplomatica, forse anche troppo, ma probabilmente la più giusta. I tifosi vogliono divertirsi sempre, vogliono le vittorie, vogliono gioire e, chiaramente, passi falsi come quelli di domenica scorsa non fanno piacere. Pagano il biglietto e dicono, giustamente, la loro. Allo stesso tempo, però, dovrebbero capire la situazione reale. Così anche società e (ex) allenatore hanno tutte le ragioni del mondo. La società, come si è detto più volte, è aperta a nuovi ingressi e nuovi apporti economici, che nell'estate passata purtroppo non ci sono stati. Ciò ha comportato la programmazione di una stagione con una rosa di tanti giovani, che stanno facendo già tantissimo rispetto alle aspettative. Pensare a qualcosa in più della zona play out era un errore. Da qui l'allenatore. Le analisi tecnico-tattiche le lasciamo fare ad altri. In questa sede ci limitiamo a una considerazione. Puzio ha sposato questo progetto complicato e ha fatto quel che ha potuto, a prescindere dai risultati. I ragazzi si stanno impegnando tanto, nonostante i continui infortuni di elementi chiave (Santosuosso, Di Gruttola, ora anche Bravoco, Spaccamiglio sistematicamente impiegato in difesa dove sta facendo grandi cose). Poco più di una Juniores che fa l'Eccellenza e che in Eccellenza fa la sua buona figura, senza continuità ma comunque la sta facendo. Era davvero colpa di Puzio? Crediamo di no e lo crediamo a prescindere da ogni considerazione tecnica. E lo stesso lo crediamo per chi per breve tempo l'ha preceduto e per chi lo succederà.
La conclusione. Una sola: restare vicini a questi ragazzi! Se lo meritano per l'impegno e vanno sostenuti fino all'ultima partita. Un sincero ringraziamento va fatto ad Antonio Puzio uomo, prima ancora che ad Antonio Puzio allenatore. Quindi, per concludere il tutto, un sincero buon lavoro e un grande in bocca al lupo alla società e a chi prenderà in mano le redini del club da qui alla fine.