Scarpa (Fiom): "E' il meno peggio". Oliviero (Ugl): "Abbiamo dato garanzie ai lavoratori"
Mondial Group, si riparte dalla cassa integrazione straordinaria. Per i settantuno lavoratori è un successo per i sindacati un pò meno, ma va bene così. Lo sostiene a chiare lettere Sergio Scarpa, segretario provinciale Fiom, che di vertenze in questi anni ne ha seguite a iosa. "Non è un buon accordo- esclama Scarpa a margine del tavolo che si è tenuto ieri alla Regione con l'assessore Sonia Palmeri- ma è il meno peggio in questa fase. Abbiamo un anno di tempo per adoperarci e scongiurare epiloghi diversi da questo. Siamo soddisfatti, certo, ma a metà. Adesso aspettiamo l'incontro di lunedì a Roma, al Mise, lì Monico dovrà scoprire le sue carte". E infatti lunedì sarà il giorno decisivo, quello della verità. In quella sede Franco Monico, amministratore unico della Mondial, presenterà pure un piano per l'eventuale rilancio dello stabilimento di Montemiletto dove dal 1998 si producono vetrine frigo verticali.
"Abbiamo dato garanzie ai lavoratori con questo passaggio di ieri a Napoli- ha aggiunto Antonio Oliviero della Ugl metalmeccanici-, altrimenti i settantuno operai avrebbero perso tutto oltre al posto di lavoro. Con la Cigs per un anno abbiamo il tempo per lavorare e ottenere altre garanzie e ammortizzatori sociali alternativi". Esultano invece i settantuno lavoratori della fabbrica di contrada san Giovanni e l'amministrazione comunale di Montemiletto che tanto ha fatto per convincere Monico a trattare e trovare un equo accordo.
Lunedì la partita si trasferisce sul tavolo del Mise. E sarà quella decisiva per il futuro prossimo dell'azienda irpina