E' indubitabilmente soltanto una persona ferita e le sue profonde lesioni grondano ancora di sangue. Lello Castagnozzi, dal giorno in cui gli iscritti non hanno appagato la sua ambizione di avere la segreteria del Circolo del Partito Democratico non disdegna occasione alcuna per muovere delle critiche al nuovo gruppo dirigente. E’ un anno e mezzo, cioè da quanto si è insediata la nuova segreteria, che di lui nel partito non si è vista neanche la sua ombra. Egli ha finanche disdegnato ogni manifestazione pubblica che abbiamo realizzato in Città e non credo abbia mai partecipato all’Assemblea Provinciale del partito. Se lo ha fatto non ha mai sentito il dovere di informare il Circolo di quanto in quel consesso è accaduto. Parla di onestà intellettuale, ma per poterlo fare dovrebbe quanto meno avere la sensibilità di rassegnare prima le dimissioni dalla carica che gli veniva affidata quanto ancora frequentava il Circolo. Nel citato organismo veniva, infatti, mandato in rappresentanza degli amici di Ariano Irpino e, invece, la sua esistenza oggi è dimenticata da ogni iscritto tant’ è che nell’ultimo Direttivo di oggi qualcuno ha chiesto chi fosse costui. Con qualche difficoltà e con molta pazienza (ricorrendo anche e soprattutto alla fotografia che era allegata all’articolo) gli abbiamo consentito di individuarlo. La sua onestà intellettuale dovrebbe suggerirgli di informare i lettori delle ragioni che lo hanno spinto a lasciare il partito dalla sera alla mattina e dei motivi che lo inducono ad utilizzare una semplice nomina per denigrare l’impegno altrui. Quanto alle primarie ritengo che gli amici del Circolo abbiano consegnato un risultato certamente lusinghiero. Non abbiamo, in presenza di un numero limitato di seggi elettorali che ci sono stati assegnati dalla Federazione, potuto, infatti, raccogliere il consenso di quelle migliaia di nostri concittadini che sono sparsi nelle contrade di Ariano Irpino e nelle periferie che distano dal centro della città moltissimi chilometri. La difficoltà inoltre ad informare che anche i non iscritti al partito potevano esercitare il diritto di voto ha sicuramente limitato l’afflusso alle urne. Se comunque Castagnozzi (quale pseudo dirigente provinciale) si fosse quanto meno doverosamente informato di come andava organizzata la consultazione elettorale e conseguentemente attivato il risultato sicuramente sarebbe stato ancora più proficuo. Le sue infondate censure costituiscono comunque l’ultima delle mie preoccupazioni, ma auspico che questo signore in altre occasioni abbia soltanto più rispetto per gli amici che generosamente, a differenza sua, hanno speso giornate intere per consentire anche ai nostri concittadini l’esercizio del diritto di voto.
E' la nota del segretario del Circolo di Ariano Irpino Carchia.