La Pro Loco Nuovamente dice no alla chiusura dell’ufficio postale di Ariano Stazione

di , Giovedì, 06 Dicembre 2012

La Pro Loco Nuovamente dice no alla chiusura dell’ufficio postale di Ariano Stazione. Firme a raffica, circa 1000 secondo le stime e raccolte in una sola settimana. La petizione, prosegue, e chi vorrà sottoscriverla potrà farlo anche nei prossimi giorni sia presso la sede della pro loco sia presso le varie attività commerciali dello scalo ferroviario di Ariano.

Diventerebbe praticamente un calvario per i molti anziani recarsi a riscuotere la pensione

Saranno gravi disservizi per i cittadini. Due sono gli uffici postali in chiusura sul Tricolle tra cui quello di Ariano Stazione (2.100 abitanti) che interessa la zona nord-est di Ariano. Una grave penalizzazione per tantissimi cittadini, molti anziani, i quali si vedrebbero costretti a raggiungere l’ufficio di rione Martiri o in alternativa quello di Ariano centro, rispettivamente distanti circa 5 e 8 km dalla Stazione ferroviaria. Si rischia addirittura l’ordine pubblico dato che l’ufficio postale di Rione Martiri, attualmente, non è pronto a poter accogliere le tantissime operazioni giornaliere con solo 1 o due operatori. Diventerebbe praticamente un calvario per i molti anziani recarsi a riscuotere la pensione o a pagare un’utenza dato che anche i trasporti sono stati ridotti all’osso».

La Pro Loco fa notare che l’assenza dell'ufficio postale determinerebbe gravi disservizi non solo per i cittadini ma anche per le realtà economiche che insistono sul territorio. Si creerebbero difficoltà nel servizio di pagamento delle fatturazioni di utenze come quelle dell' elettricità, dell'acqua, del telefono, dei ticket per i servizi scolastici e sanitari. Oggi, alla luce di una comunicazione ufficiale, si può solo prendere atto che Poste Italiane abbiano l'esigenza di ridimensionare gli sportelli sparsi per tutta la penisola, l’auspicio è di sperare in un azione congiunta tra l’amministrazione comunale e le associazioni territoriali di cittadini, la Pro Loco lancia quindi un appello all’amministrazione comunale affinché svolga un azione incisiva contro la chiusura degli uffici postali in questione.



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