La polizia di Ariano Irpino ricorda il giovane agente Angelo Grasso, ucciso a Roma 27 anni fa durante una rapina. Ieri, al cimitero del Tricolle, la cerimonia di commemorazione alla presenza del vicequestore Maria Felicia Salerno, che ha fortemente voluto questa cerimonia, e degli uomini del commissariato di Ariano.
Presente anche l’associazione nazionale della polizia di Stato di Avellino. Per ricordare in maniera permanente Angelo Grasso, presto una strada cittadina nel Piano di Zona, quartiere dove vive la sua famiglia, potrebbe essere intitolata a lui. Alla commemorazione ha preso parte il parroco del Piano di Zona quartiere in cui risiede la famiglia del poliziotto, don Alberto Lucarelli, Giovanni Orsogna, l’assessore Raffaele Li Pizzi e il consigliere comunale Daniele Tiso.
Era il 23 gennaio 1988 quando Angelo fu assassinato a Roma, sull’Appia Antica, durante una rapina, mentre, libero dal servizio, era in compagnia della sua fidanzata. Alla vista dei malviventi l’agente Grasso non rimase impassibile e al rifiuto di consegnare soldi e gioielli i due delinquenti fecero fuoco contro l’auto di Angelo, una fiat ritmo, che il giovane aveva da poco acquistato. Anche Grasso, estratta la pistola, sparò. Ma i proiettili dei due rapinatori lo avevano già ferito mortalmente.
La fidanzata di Angelo, terrorizzata, riuscì a spostare il corpo già senza vita del compagno, sul sedile accanto, guidando per oltre tre chilometri fino a raggiungere il più vicino ospedale ma purtroppo non ci fu nulla da fare. Il fratello Ottone, in servizio nell’arma dei carabinieri, fece di tutto per aiutare la polizia e consegnare alla giustizia gli assassini del fratello. A distanza di nove mesi, furono arrestati dalla squadra mobile due giovani tossicodipendenti di 23 e 24 anni, ritenuti colpevoli dell’omicidio.