Fausto Acernese, classe 1983, con costanza, tenacia e impegno ferreo, si è preparato ad affrontare l'evento che si conferma tra i più importanti non solo per  Cervia, che ospita l'unica data italiana del circuito americano per la V edizione, ma anche per la complessità della sfida agonistica. 

4500 la media giornaliera delle calorie ingerite in allenamento, 4/6 ore di attività sportiva al giorno con picchi di 8 ore, 365 giorni di preparazione atletica e decine e decine di massaggi, docce fredde, saune. Questi sono i numeri che hanno caratterizzato l’anno di Fausto Acernese. E tutto per uno scopo: tagliare il traguardo sulle proprie gambe. 

“365 giorni di allenamento mi hanno temprato, mi hanno formato, mi hanno insegnato a sopprimere la stanchezza, il dolore e a non mollare mai. Mi hanno reso in fondo un uomo migliore e non vi nascondo che mi hanno persino svelato un segreto:  Ironman non ci diventi tagliando il traguardo, Ironman lo diventi percorrendo l’impervia strada che ci conduce qui, tra la gioia di arrivare e lo sconforto di mollare”

È quanto afferma  Fausto sui propri profili social. 

Sabato 17 e domenica 18 settembre le giornate in cui migliaia di atleti, in arrivo da tutto il mondo, affrontano una gara estrema: 3,8 km a nuoto, 180 km in bici e poi la maratona di 42,2 km. 

Il maltempo di queste ore, però, la sta facendo da padrona e, al momento, è tutto sospeso. Allerta meteo di colore arancione e tutto rinviato probabilmente a domenica, salvo condizioni meteo avverse anche per quella giornata.
La decisione è stata presa per salvaguardare la sicurezza di atleti e spettatori in strada e in mare. Per domani pomeriggio alle 18 è stata indetta una nuova riunione del Comitato per fare il punto della situazione e dare eventualmente l'ok definitivo. 

L'attesa dunque cresce per Fausto, per tutti gli atleti e per chi fa il tifo per loro. Ma c’è un dato certo. Al di là della gara, del risultato, la vittoria più grande Fausto l’ha già ottenuta. Sfidando se stesso e superando ogni limite.