INDENNIZZO DIRETTO O RISARCIMENTO DEL DANNO? - Avv. Guerino Gazzella

di , Mercoledì, 04 Ottobre 2023

INDENNIZZO DIRETTO O RISARCIMENTO DEL DANNO?

L’indennizzo diretto è una procedura liquidativa, introdotta dal DPR 254/2006, che consente
a chi ha subito danni a seguito di un incidente stradale, di richiedere il risarcimento
direttamente alla propria compagnia di assicurazione anziché a quella di controparte.
Tale procedura è consentita nel caso di incidenti che coinvolgono non più di due autovetture
responsabili e se non vi sono stati danni alla persona superiori a 9 punti di invalidità.
Restano fuori da tale procedura:
1. i sinistri verificatisi su territorio estero (regolamentati da apposite norme);
2. i sinistri per i quali interviene il Fondo di Garanzia;
3. i sinistri nei quali siano coinvolti più di due veicoli;
4. i sinistri che coinvolgono veicoli immatricolati all'estero;
5. i sinistri in cui non vi è stato urto tra i veicoli;
6. i sinistri che vedono coinvolti veicoli speciali, macchine agricole o ciclomotori non
muniti della cd. "nuova targa".
il risarcimento ordinario, è la procedura classica con cui il danneggiato chiede e ottiene una
somma di denaro della compagnia assicuratrice di chi ha causato l’incidente.
Dunque, il risarcimento diretto è chiesto dalla vittima del sinistro alla propria compagnia
assicurativa, mentre il risarcimento indiretto è chiesto dalla vittima alla compagnia
assicurativa della controparte coinvolta.
Ma una delle domande più comune sul punto è: conviene esperire la procedura per il
risarcimento diretto? La risposta è no, poiché non è conveniente ricevere la liquidazione
diretta dalla propria assicurazione, dato che l’assicurazione pagherà un cosiddetto “forfait”
assicurativo, cioè l’importo che la compagnia assicurativa incassa a prescindere dall’entità
del danno e delle lesioni per due ragioni principali:
1. per lucrare sulla differenza risultante tra il risarcimento del danneggiato d il suo
rimborso;
2. per limitare la perdita economica nel caso in cui debba corrispondere al danneggiato
un importo maggiore del rimorso che ha ricevuto.
A cura dell’Avv. Guerino Gazzella.
Ariano Irpino, lì 04/10/2023