Una Lpa perfetta si regala la più grande soddisfazione della stagione sovvertendo il pronostico della vigilia. La vittoria contro la Carispezia, favorita numero uno alla promozione, ribalta l’inerzia della serie aprendo scenari insperati. Domenica al Pala Cardito le rossoblu avranno la possibilità di agguantare la semifinale. Ma ci sarà bisogno di un’altra impresa. Quella del Pala Sprint è stata una vittoria del gruppo e dell’applicazione dei singoli. A partire da coach Agresti che ha imbrigliato l’attacco di casa con 40 minuti di zona, confinandolo in un eloquente 3/24 nel tiro pesante e concedendo solo tre tiri liberi. L’assenza di Dominguez non ha pesato o forse ha pesato meno di quella di De Pretto sul fronte opposto. Agresti si è affidato alle tre lunghe per larghi tratti. Sontuosa la prestazione di Narviciute. Provvidenziali i canestri di Grasso e decisivo come non mai l’apporto di Micovic. Impiegata da ala piccola, la serba ha saputo gestire una situazione falli problematica piazzando la tripla decisiva a due minuti dalla fine.
LA GARA – Parte bene La Spezia ma che ben presto si trova a fare i conti con la zona delle ospiti (12-14 al 10’). La triade delle lunghe arianesi mette paura a La Spezia. Micovic, Grasso e Narviciute allungano sul +11 (24-35 al 23’). Un vantaggio che esalta, ma che è tutt’altro rassicurante a causa dei quattro falli di Micovic e dei tre di Paparo. Narviciute regge l’urto in attacco ribadendo il massimo vantaggio (28-39 al 24’).La lettone Reke guida la fiammata della Carispezia. Otto punti della lunga ex Orvieto contribuiscono in maniera determinante ad una parziale di 12-2 con cui le bianconere vanno all’ultimo mini intervallo ribaltando l’inerzia del match. Paparo, ancora una volta in doppia cifra, colpisce da oltre l’arco e con l’apporto di Grasso rintuzza immediatamente il momentaneo pareggio spezzino (44-50 al 35’). E’ il segnale della svolta. La Spezia continua a sparare a salve e si inchina ad una protagonista attesa da tempo: Micovic, nonostante i quattro falli, spacca il match con una tripla pesantissima (49-57 al 38’). A nulla valgono i tre canestri consecutivi di Tava perché le arianesi blindano il successo dalla lunetta.
Carispezia La Spezia – Lpa Ariano Irpino: 55-63 (12-14; 22-26; 40-41)
Carispezia La Spezia: Reke 16, Templari 12, Giorgi 14, Russo n.e., Costa 2, Tripalo, Zerella, Piastri, Tava 11, Bertucci n.e.. Coach: De Santis.
Lpa Ariano Irpino: Paparo 11, Calandrelli, Marciano n.e., Aversano, Ferazzoli 3, Maggi 8, Giugliano n.e., Grasso 16, Micovic 14, Narviciute 11. Coach: Agresti.
Arbitri: Battista di Reggello (FI), Bongiorni di Pisa
Uscite per 5 falli: Tripalo
Carispezia: T2 22/46, T3 3/24, Tl 2/3, Rimb. 35 (Reke 11), Perse 23, Rec. 28, Assist 2, Valutaz. 49 (Reke 16).
Lpa: T2 20/41, T3 3/10, Tl 14/21, Rimb. 42 (Narviciute 16), Perse 28, Rec. 23, Assist 4, Valutaz. 71 (Narviciute 23).
RISULTATI QUARTI DI FINALE (GARA-1):
Girone A: San Martino di Lupari (2^) – Muggia (9^): 55-47; Marghera (5^) – Udine (6^): 68-73; Crema (4^) – Alghero (7^): 62-56; Milano (3^) – Broni (8^) (oggi 20.30).
Girone B: Carispezia (2^) - Ariano Irpino (9^): 55-63; Battipaglia (5^) - Ancona (6^): 58-50; Napoli (4^) – Salerno (7^): 60-51; Elite La Spezia (3^) – Bologna (8^): 47-44.
PROSSIMO TURNO (GARA-2):
Girone A: Muggia-San Martino di Lupari (serie 0-1), Udine-Marghera (1-0); Alghero-Crema (0-1) (6/4 ore 18); Broni-Milano.
Girone B: Ariano Irpino - Carispezia 7/4 ore 18 (serie 1-0); Ancona-Battipaglia (0-1); Salerno - Napoli (0-1); Bologna – Elite La Spezia (0-1).