Il punto sull'Eccellenza al giro di boa

di , Mercoledì, 10 Dicembre 2014

Per l'Ariano il girone di andata si è concluso prima degli avversari, con la vittoria di domenica scorsa sul Campagna. Ma in realtà solo oggi, nel turno infrasettimanale, mentre la Vis Ariano osservava per ultima il turno di riposo, si è ufficialmente chiusa la prima parte di stagione. Le vittorie di Sant'Antonio Abate sulla Forza e Coraggio e Campagna sul Pontecagnano, oltre a quella a sorpresa della Massa Lubrense sulla capolista Gragnano, hanno risucchiato l'Ariano nella zona play out. Ma il distacco dalla salvezza è di un solo punto. Poca roba. Ma tiriamo le somme di questa prima parte di stagione in generale.

Vis Ariano. Prima parte di campionato fatta di alti e bassi. Fuori casa molti bassi. Escludendo il pareggio pieno di rimpianti di Pontecagnano alla prima e la vittoria di Sant'Antonio Abate, l'Ariano in trasferta ha fatto male. In pochi casi sconfitto in partite abuliche che potevano tranquillamente concludersi in pareggio, come a Massa Lubrense o a Scafati (nonostante la Scafatese sia una delle più forti di tutto il campionato). In altri casi si è trattato di sconfitte nette, tutte accomunate da un crollo mentale al primo ostacolo: contro la Mariglianese bene per 30 minuti poi al primo gol subito il crollo, a Nocera male sì ma la gara si è sbloccata con un rigore, contro il San Tommaso arbitraggio scandaloso e penalizzante, contro il Valdiano male ma anche in quella circostanza non dimentichiamoci del raddoppio in fuorigioco dei nostri avversari. E' andata molto meglio in casa. Tre successi, due pareggi e uno dei quali (quello con la Palmese) viziato da un macroscopico errore arbitrale all'ultimo minuto. Ci sono anche tre ko, due preventivabili (contro Gragnano e Vico Equense), uno a sorpresa contro l'Eclanese fanalino di coda. Il ruolino è sostanzialmente simile a quello della passata stagione. La salvezza è un obiettivo possibile. Bisognerà continuare il trend positivo in casa e magari migliorare in trasferta almeno nelle sfide contro le dirette rivali. Fondamentale sarà riuscire a tener viva la speranza di una salvezza diretta o, se proprio bisognerà passare per i play out, bisognerà guadagnarsi quantomeno il diritto di giocarli in casa. Entrambi gli obiettivi, visto anche il livello non elevatissimo di cinque o sei dirette rivali, è ampiamente raggiungibile.

Le rivali nella corsa alla salvezza. Le rivali certe sono cinque o sei, ma il numero è variabile perché la classifica è corta. L'Eclanese è ultima e in grande difficoltà. In piena zona play out ci sono il Pontecagnano e la Palmese, mentre condividono il quintultimo posto davanti all'Ariano la Massa Lubrense e il Sant'Antonio Abate, che ha una gara in meno (proibitiva, però, in casa della Scafatese). "Gira" fuori dai play out il Campagna, che però resta una diretta concorrente. Si aggiungono alla lista e probabilmente resteranno in lista fino alla fine Faiano e Forza e Coraggio, delusioni di questa prima parte di campionato. Per ora ci fermiamo qui, ma anche altre potrebbero essere risucchiate nel vortice della zona calda.

La zona promozione/play off. Per la vetta è molto probabile che si assisterà a un'intrigante lotta che coinvolgerà quattro squadre. Gragnano, Scafatese, Sant'Agnello e Vico Equense sono le regine del torneo. Gragnano e Scafatese hanno forse qualcosa in più, ma dopo 17 turni la classifica dice che sono tutte racchiuse in soli 6 punti. Tutto può succedere. Tre di queste andranno presumibilmente almeno ai play off. L'altro posto se lo giocano altre compagini, ma non è chiaro quali. La Nocerina sta mollando, quinto è il Valdiano a sorpresa. Il San Tommaso è in calo, la Mariglianese in risalita. Ma tutti questi nomi potrebbero anche essere letteralmente inutili. Infatti al momento il Valdiano, quinto, è a -10 dalla seconda (e se la Scafatese vincesse il recupero contro il Sant'Antonio Abate riappropriandosi del secondo posto, il distacco aumenterebbe a -11): si va quindi, al momento, oltre il limite massimo previsto per la disputa della semifinale play off.

La prima parte è andata. Ora inizia una nuova fase: sedici finali, sedici battaglie. La chiamata alle armi è giunta. Noi ci siamo. Forza Ariano!



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