Il PSI su La Vita e Santosuosso: "Nulla di nuovo sotto il sole, solito trasformismo"

di , Mercoledì, 10 Dicembre 2014

dalla Sezione PSI “Ireneo Vinciguerra” di Ariano Irpino, riceviamo e pubblichiamo:

Chi si aspettava che la conferenza stampa tenuta dai consiglieri comunali La Vita e Santosuosso avrebbe fornito elementi di chiarezza e certezza sulle loro scelte ed un contributo ad un nuovo e chiaro assetto politico nella nostra città ne è rimasto sconcertato. In primo luogo perché, al contrario di quanto asseriscono, le scelte operate non sono per niente chiare e poi, perché ancora meno, lo sono le motivazioni portate a sostegno di tali determinazioni.

Questo almeno per tre motivi:

1) Non è chiaro come e, soprattutto, quando Santosuosso intenda aderire al P.D.. In una recente intervista, ha parlato della sua intenzione di aderire al P.D. come una “linea di tendenza”. La cosa non ci meraviglia. Forse, finalmente, egli ha capito la sostanziale incompatibilità tra la sua posizione di sostenitore della giunta Gambacorta e l’adesione al P.D. e, per questo, ritiene opportuno guadagnare tempo;

2) Nel giustificare la sua scelta, il consigliere La Vita fa affermato di ispirarsi al patto federativo sottoscritto tra i socialisti e democratici. Dunque, se questo è stato il suo faro politico, non comprendiamo perché, sempre vigente tale patto, abbia sostenuto alle scorse primarie SEL, né per quale ragione ha cercato approdi nella lista di Ingroia, né, ancora, perché abbia strizzato l’occhio ai grillini e, perché mai, infine, abbia snobbato la lista P.D. - P.S.I. che di quel patto era la più limpida concretizzazione. Infine, ma non ultima, non si comprende come, avendo egli a riferimento il patto federativo tra P.D. e P.S.I., si sia candidato alle scorse provinciali con SEL. Scelta che non ha certo contribuito alla vittoria di Foti candidato del P.D.;

3) Il maggiore elemento di confusione è, comunque, rappresentato dagli sponsor politici intervenuti alla conferenza stampa. Si è partiti dal consigliere avellinese Festa che aspira al ruolo di dirigente del P.D. ma organizza una lista diversa dal P.D. alle provinciali, per arrivare alla consigliera Ambrosone, anche questa avellinese, campione del più puro demitismo, fino a qualche settimana fa, ma che oggi si spaccia per rinnovatrice del partito al quale ha appena aderito. Rinnovamento questo che, ovviamente, in Ariano sarebbe rappresentato dal proprio sodale La Vita, per finire col discreto Todisco rappresentante della più pura ed intransigente componente della sinistra del P.D., anche egli presente alla conferenza stampa.

Su quale proposta comune possano incontrarsi due illustri epigoni della democristianità nostrana e un autentico erede della tradizione comunista a noi socialisti arianesi non è dato capire. Né ci è chiaro, di conseguenza, a quale P.D. La Vita voglia aderire, né di quale rinnovamento vada cianciando.

Solo rileggendo qualche pagina di Dorso si trova una spiegazione, nulla di nuovo sotto il sole, si tratta solo di sollevare fumo con la manovella per giustificare il solito e vecchio trasformismo sempre alla ricerca di una approdo vincente.

 

 



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