Premiati il prefetto Sessa e il capo della Mobile di Napoli Lamparelli
Cervinara- Parterre eccellente e location incantevole hanno fatto da sfondo all'evento clou della terza edizione di 'CervinArte', manifestazione promossa dalla Pro Loco 'Angelo Renna' di Cervinara presieduta da Alessandro Carofano. Salto di qualità e serata di alto profilo nel cortile di Palazzo Marchesale. La kermesse dedicata all'arte si è conclusa magnificamente con la premiazione speciale dello scrittore napoletano Maurizio De Giovanni nominato 'ambasciatore' di Cervinara, e a breve riceverà anche la cittadinanza onoraria dall'amministrazione comunale della città caudina. Premiati pure il prefetto di Avellino, Carlo Sessa, ( premio Caudinità) per l'impegno e l'attenzione avuti verso la comunità, e il capo della Mobile di Napoli, Fausto Lamparelli, originario di Benevento ( premio Legalità).
Tra gli ospiti d'onore il questore di Napoli, Guido Marino ( premiato a sorpresa ), il vicario della Questura di Avellino, Massimo Modeo, e il comandante provinciale della Polstrada di Benevento, l'irpino Antonio Vetrone, il sindaco di Cervinara, Filuccio Tancredi, il vice, Caterina Lengua, il presidente del Consiglio Comunale, Pellegrino Casale, l'ex dirigente scolastico Maria Felicia Crisci, il sindaco di Rotondi, Antonio Russo, l'ex calciatore del Napoli Pasquale Casale, la vedova di Nicodemo De Vito, storico promotore culturale locale. Emozionato come mai Maurizio De Giovanni che ha voluto rimarcare l'importanza e la valenza del premio ricevuto e il suo impegno a promuovere le eccellenze caudine
"Sono onorato- esclama De Giovanni-. Ho un legame speciale con questo territorio, con l'Irpinia in generale, e quindi, non posso essere che lusingato a ricevere e un premio e questo incarico di responsabilità". Soddisfatti, ed emozionati, ( e non è stata un'emozione di circostanza), il prefetto Sessa insignito del premio Caudinità e il dottore Lamparelli, sannita verace, che ha ricevuto il premio Legalità e lo ha dedicato agli uomini con cui ha lavorato e lavora alla Mobile di Napoli. La serata è proseguita con un piacevole intermezzo musicale del flautista partenopeo Giuseppe Branca ( molto apprezzato un Capriccio di Paganini eseguito in maniera brillante ) e con un raffinato buffet organizzato dai padroni di casa, la famiglia Pirisi Del Balzo, proprietari del Palazzo Marchesale, meravigliosa dimora realizzata nel 16esimo secolo, un autentico gioiello d'arte e d'architettura.