Il 2014 si è chiuso al penultimo posto, ma con la consapevolezza che il livello del campionato e delle dirette concorrenti non è affatto elevato. La salvezza è possibile, ma per raggiungerla bisognerà superare anche prove difficilissime. La prossima è una di queste. Al "Renzulli" la Vis Ariano ospita la Scafatese, terza forza del campionato, a soli 3 punti dal Gragnano capolista e suo prossimo avversario nelle semifinali di Coppa Italia Dilettanti. I "canarini" sono anche l'unica squadra a non aver mai perso finora. Gara di difficoltà elevata, dunque.
La situazione. L'Ariano inizia il suo 2015 ripartendo dal penultimo posto a +6 sull'Eclanese ultima, ma a soli 2 punti dal "gruppone" composto da Sant'Antonio Abate, Real Pontecagnano, Campagna e Palmese e a soli 3 punti dalla Massa Lubrense. Tutto apertissimo, quindi. La Scafatese non ha riposato durante le vacanze, avendo dovuto recuperare la gara che fu rinviata contro il Sant'Antonio Abate, vincendo. Attualmente è l'unica squadra a non aver mai perso e non solo. Il distacco dal Gragnano è di soli 3 punti e sarà importante per i nostri avversari non perdere terreno in vista del turno di riposo che la capolista osserverà nella giornata seguente. I gialloblu sono anche in corsa per la promozione in D per la "porta di servizio" della Coppa Italia Dilettanti, dove dovranno superare l'ostacolo Gragnano in semifinale per giocarsi poi l'accesso alla fase nazionale che, vincendola, porta dritta in Serie D.
Così all'andata. La gara di andata si disputò in quello che fu il primo turno infrasettimanale della stagione. Fu anche l'ultima con il traghettatore Mario Grasso alla guida. Non fu una gara per palati fini. Primo tempo abulico da entrambe le parti e ripresa in cui la Scafatese, pur facendo qualcosina in più, riuscì a sbloccarla solo grazie a un tiro senza pretese ma insidioso e appena deviato da Guadagno e grazie poi a un rigore di Teta.
Non sarà una passeggiata, ma si gioca in casa. Deve essere uno stimolo in più per far bene.