Il nostro avversario. Sant'Agnello

di , Giovedì, 22 Gennaio 2015

La nebbia contro la Mariglianese, la carica di Aruta contro la Scafatese, il rigore di Russo a Benevento. Situazioni ed episodi che condannano. Ma nulla è perduto e nulla è compromesso per l'Ariano. Manca ancora tanto e dobbiamo crederci. La prossima gara è però di quelle che si preannunciano proibitive. Si torna a Massa Lubrense, dove già abbiamo giocato contro la squadra locale. Stavolta si torna al "Cerulli" per sfidare il Sant'Agnello, secondo in classifica a -1 dal Gragnano capolista.

La situazione. La nostra situazione ci è chiara da tempo. Penultimi a +6 sull'Eclanese, che però ha una gara in meno, e ancora distanti dalla salvezza diretta. Il Sant'Agnello è invece in acque decisamente diverse. Il Gragnano vola, ma la squadra della penisola sorrentina, miglior difesa del torneo, è lì a tallonarlo in attesa dello scontro diretto. Distanti di un solo punto in classifica e col sogno di scavalcare proprio il Gragnano in vetta. La gara contro l'Ariano per la vicecapolista è fondamentale.

Così all'andata. Nell'andata successe l'incredibile. L'Ariano arrivava al match da ultimo e senza alcuna vittoria, reduce da un 4-0 in casa della Mariglianese. Il Sant'Agnello arrivò ad Ariano da capolista, a punteggio pieno e senza gol subiti. Ad Ariano non solo subì i primi due gol della stagione, ma perse anche la prima gara del campionato. Una vittoria che diede morale all'Ariano, che però è rimasto altalenante nel suo rendimento. Una sconfitta che costò la panchina a Nardo, tecnico del Sant'Agnello. La squadra della penisola ebbe qualche problema nelle gare immediatamente successive, ma poi ha ripreso a viaggiare a ritmi da promozione.

Non sarà certamente una partita facile, ma non si deve partire già sconfitti. Ricordiamoci dell'andata.



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