Il nostro avversario. Real Vico Equense (Real Hyria)

di , Sabato, 22 Novembre 2014

Il successo dello scorso week end in casa del Sant’Antonio Abate ha rilanciato l’Ariano nella corsa alla salvezza. Ma si torna in campo in campionato in una sfida difficilissima, seppur interna. Il Real Vico Equense, fino alla passata stagione in Serie D, è l’unica squadra di alta classifica non affrontata nelle prime sette giornate di campionato (ci sarebbe anche il San Tommaso, attualmente in odore di play off, ma a inizio anno non era citato tra le “papabili”). Prima di altre due sfide-salvezza contro Massa Lubrense e Campagna bisognerà far punti in questo difficilissimo impegno interno.

Il Real Vico Equense nasce nel 1929 con il nome di Aequa, che milita sempre in campionati minori. Dopo un primo scioglimento, nel 1958 la società viene ricomposta con il nome di ACLI Aequa, che diventa una presenza fissa in Prima Categoria (equivalente dell’attuale Promozione). Nel 1973/74 storica affermazione che porta all’accesso in Promozione, all’epoca massimo livello del calcio regionale. Permanenza brevissima, nel 1974/75 l’ACLI Aequa retrocede immediatamente. Nel 1979/80 l’ACLI Aequa riesce a tornare in Promozione e stavolta riesce a rimanerci fino al 1983/84, quando retrocede ancora. Ma in estate acquista il titolo dell’Intercaprese e riesce a mantenere la categoria con il nome di Vico Equense, retrocedendo nel 1985/86, ma riuscendo ad essere ripescato. Nel 1986/87 si salva, ma la crisi economica porta all’esclusione dal campionato. Nessuna realtà minore in questi anni riesce a riportare il calcio di Vico Equense ai massimi livelli regionali, così si decide di fondere le varie realtà. Nasce così l’Aequa, che dalla Terza Categoria rapidamente sale nel 2000/01 in Promozione e nel 2001/02 in Eccellenza.

L’approdo in Eccellenza porta alla creazione di una nuova società in cui si fondono l’Aequa e altre due realtà nate di recente come Vico e Juvequense, dando vita nel 2003 al Città di Vico Equense. Il Vico Equense dopo tre terzi posti consecutivi e un campionato opaco, nel 2007/08 entra nella storia vincendo il campionato di Eccellenza dominando e centrando la prima storica promozione in Serie D. Ma la favola continua. L’anno dopo il Vico Equense chiude al secondo posto in Serie D, accedendo ai play off. Qui supera prima il Rosarno e poi in finale l’Adrano. Nei play off nazionali supera la prima fase di Fano e Spezia, poi fa fuori il Renate in semifinale, ma cade nella finalissima contro la Nocerina. Ma in estate arriva il ripescaggio storico in Seconda Divisione (ex Serie C2), punto più alto della storia della squadra della penisola sorrentina. La stagione in Seconda Divisione, però, va male. Penultimo posto che costringe a giocare i play out contro l’Isola Liri, dove il 2-0 interno non basta; nel ritorno l’Isola Liri vince con lo stesso punteggio e la peggior posizione in regular season condanna il Vico Equense alla retrocessione. Il fallimento porta a ripartire dalla Prima Categoria.

La risalita è immediata. Subito promosso in Promozione nel 2010/11. L’anno dopo secondo posto e semifinale play off persa contro il San Vito Positano, ma in estate arriva il ripescaggio in Eccellenza. Con un duello incredibile con il Torrecuso, nel 2012/13 il Vico Equense vince per un punto il campionato e torna in Serie D. In realtà per problemi economici la società non viene iscritta al campionato, ma, colpo di scena, il Real Hyria (che altri non è che il Nola, dopo vari cambi di titoli e denominazioni) cede il titolo al club di Vico Equense, favorendo il ritorno per altra via in Serie D, tramite la fusione nella nuova società del Real Vico Equense, che però ancora oggi per problemi burocratici porta il nome di Real Hyria, almeno ufficialmente. Ritorno in D breve perché nella passata stagione ai play out, una sconfitta interna contro il Grottaglie condanna la squadra alla retrocessione.

Gara di difficoltà elevatissima, ma bisogna far punti. Prima di tutto per la classifica. Poi per il morale. Poi perché si gioca in casa e, infine, perché ci attendono tre battaglie contro tre dirette rivali: prima la Massa Lubrense in trasferta e poi, in casa, prima il Campagna e, dopo il riposo nel turno infrasettimanale, il Real Pontecagnano nella prima di ritorno.



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