Il nostro avversario. Mariglianese

di , Sabato, 04 Ottobre 2014

La Mariglianese degli ex Di Tuccio e De Biase, quest’ultimo però squalificato insieme a Biancardi, e Papa, oggi nelle vesti di allenatore. Questo sarà il nostro prossimo avversario. Gara non semplice perché è pur sempre una trasferta, ma allo stesso tempo una gara in cui possiamo giocarcela. Dopo l’occasione sprecata a Pontecagnano e il trittico da paura contro Gragnano, Scafatese e Forza e Coraggio, in cui solo contro quest’ultima siamo riusciti a raccogliere un pareggio, arriva un match in cui possiamo dire la nostra. Gara sicuramente dura come tutte le trasferte in questo campionato, ma l’avversario, pur meritevole di rispetto, non è certamente una corazzata.

La Mariglianese, quella storica, esisteva già tanti anni fa ma non è mai andata oltre la Prima Categoria. In passato ha giocato anche nel girone dell’Ariano, quando l’Ariano vinceva il campionato di Prima Categoria nel lontano 1973. Ma la squadra di cui parliamo oggi è ufficialmente nata nel 2004. Anche questa Mariglianese, fino al 2010 non è mai andata oltre le categorie inferiori del calcio regionale. Più volte ha cambiato nome. Prima Mariglianese, poi Novapolis, poi Marilius e poi ancora Marilius Vesuvio. Quest’ultimo nome è quello che porta fortuna e che nel 2009/10 porta al salto dalla Prima Categoria alla Promozione. Al suo esordio in Promozione nel 2010/11 la Mariulius Vesuvio arriva terza nel suo girone, qualificandosi alla finale play off, persa però contro il Pompei. L’anno dopo va ancora meglio. Nel suo girone la Marilius Vesuvio arriva seconda e si presenta ancora in finale play off dopo aver battuto in semifinale il Rita Ercolano. In finale, però, cade contro il San Vito Positano. E’, comunque, il preludio alla trionfale stagione 2012/13. La Marilius Vesuvio torna al nome di Mariglianese e domina il campionato, vincendo il suo girone e tagliando lo storico traguardo della promozione in Eccellenza. Qui la prima stagione, quella passata, è trascorsa tra alti e bassi con il raggiungimento comunque di una salvezza tranquilla. Nell’ambiente ci si augura un campionato simile, ma l’inizio ottimo fa sperare anche a qualcosa in più.

Dobbiamo provare a spezzare l’incantesimo delle “zero vittorie” e dare ulteriore morale all’ambiente prima di un altro “bel” tris di partite (Sant’Agnello, Nocerina e Palmese). I nostri rivali sono partiti benissimo: in quattro gare ben due successi, un pareggio e una sola sconfitta. Riportiamoli sulla terra.



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