Il “Renzulli” riapre le porte per il match più atteso dal popolo arianese. La rivalità più sentita, il derby più acceso: Ariano contro Grotta.
La rivalità. La vicinanza tra i due paesi e l’astio storico non potevano che estendersi anche al mondo del pallone, sempre “disponibile” quando si tratta di accendersi per le rivalità tra tifoserie. In realtà le sfide tra Ariano e Grotta non sono poi state così tante. Quelle poche risalgono tutte ai campionati di Eccellenza disputati tra il 1992/93 e il 1996/97. Poche a ben vedere, ma tutte molto calde. Nel 1996/97 l’ultimo scontro. Da lì in poi arianesi e grottesi non si sono mai più incrociati e, se non fosse stato per la Coppa Italia, anche in questa stagione non ci sarebbe stato alcun incontro, viste le diverse categorie. Ma se in questi anni Grotta ha avuto modo di “allenarsi” al clima arianese giocando contro le varie compagini minori della città, per l’US Ariano storico prima e per la Vis Ariano questo derby è rimasto solo un vecchio ricordo. Ora non lo sarà più.
Un flash sul Grotta. La storia calcistica della Polisportiva Grotta conta un periodo breve, ma molto intenso, di gloria. Dopo aver scalato le categorie inferiori, nel 1992/93 il Grotta approda nel campionato di Eccellenza. Al cospetto di compagini più quotate il Grotta gioca una stagione incredibile e riesce a chiudere al primo posto a pari punti con la favoritissima Nocerina. Si rende necessario uno spareggio in campo neutro per decretare la squadra che dovrà salire in Serie D (allora chiamato Campionato Nazionale Dilettanti). Si dovrebbe giocare a Caserta, ma visto il grande seguito di pubblico da ambo le parti viene scelto nientemeno che il “San Paolo” di Napoli. Il match lo vince 1-0 la Nocerina e questo, ad oggi, resta il punto più alto della storia calcistica grottese: una Serie D sfiorata per un soffio.
Seguono una serie di campionati di vertice in Eccellenza, fino al 1996/97, ultimo anno in questa categoria. Il Grotta riesce ad evitare la retrocessione diretta, ma perde lo spareggio “intergironale” per la salvezza contro il Marcianise. Da lì in poi la storia del Grotta ha conosciuto momenti bui. Nel 1997/98 la perdita del titolo sportivo e l’acquisizione di quello della Caudina Casale, che garantisce l’iscrizione alla Promozione. Seguono, però, vari campionati in categorie ancora inferiori (spesso insieme ad altre compagini della realtà grottese). Il tutto prima sotto il nome di Ribottoli Grotta e poi sotto quello di Grotta Soccer. La svolta nel 2011/12 quando viene rilevato il titolo del Liberatore Bulzariello di Melito Irpino. Sotto questo nome il club grottese riesce a tornare in Prima Categoria, che da qualche anno non riusciva più a ritrovare. Nella passata stagione il ritorno allo storico nome di Polisportiva Grotta e la vittoria schiacciante del campionato di Prima Categoria con tanto di ritorno in Promozione. Quest’anno si punta quantomeno ai play off per giocarsi poi le carte per salire in Eccellenza.
Magari per ripetere la sfida contro l’Ariano. Perché sarà anche Coppa Italia, ma questo derby non è come gli altri. Non per loro. Non per noi.