Intervista con Gianni Massaro, organizer del meet-up degli Amici di Beppe Grillo di Ariano
Grande assente nella tornata elettorale, il Movimento Cinque Stelle ha comunque fatto sentire la sua presenza ad Ariano Irpino. Di ieri la tappa del Campania tour del movimento di Beppe Grillo, che è sbarcato in Piazza Plebiscito. Alla presenza di candidati e parlamentari sono stati affrontati vari temi, dall’Europa all’Italia per poi passare all’ambito locale, per capire anche qualcosa in più riguardo a questa grande assenza.
Abbiamo scambiato due parole con Gianni Massaro, organizer del meet-up degli Amici di Beppe Grillo. Prima di tutto abbiamo provato a contestualizzare l’evento, partendo dal motivo principale dell’incontro, cioè le elezioni europee. Riguardo alla posizione anti-Europa e anti-Euro, Massaro chiarisce un punto fondamentale:
“Non siamo né anti-Europa né anti-Euro, ma siamo per la libertà di scelta dei cittadini. Le europee sono un passaggio fondamentale. La vittoria delle europee è decisiva per il futuro della Nazione. Siamo per un’Europa in cui decidiamo e non per un’Europa in cui siano gli altri a decidere per noi. E quanto alla questione Euro, non siamo nemmeno contrari alla moneta unica. Chiediamo semplicemente che si faccia un referendum popolare, in cui sia il popolo a prendere una decisione sull’uscita da questo sistema. Siamo per la democrazia. Siamo per una comunità vera, un’Europa in cui sia la partecipazione alla base di ogni decisione. Contro ogni potere forte”.
Ma, inevitabilmente, bisogna poi anche “scendere” nell’ambito locale. Di qualche giorno fa il comunicato stampa in cui il movimento arianese si scusava con la popolazione per l’assenza nella prossima tornata amministrativa, a causa della mancata certificazione per l’utilizzo del simbolo. Il voto di protesta resta così perso nel vuoto e i grillini arianesi attendevano spiegazioni. Ne ha ampiamente parlato l’onorevole Di Maio, ma ribadisce il concetto Massaro:
“Il motivo della mancata certificazione, in realtà, non si conosce, ma è un falso problema. La certificazione sicuramente arriverà. Di Maio ha assicurato oggi che saremmo assistiti e otterremo questa certificazione, che, badate bene, è solo l’ultimo atto per poterci poi presentare con questo simbolo in una tornata elettorale. Ma il movimento ad Ariano Irpino c’è, esiste ed è coeso. Nel gruppo non ci sono spaccature. Chi dice che il movimento sul Tricolle non c’è, commette un errore. Siamo solo ad una pratica burocratica, ma sull’esistenza e sulla nostra attività non si possono avanzare dubbi: il percorso è avviato”.
Ora, però, bisognerà confrontarsi con il dato di fatto dell’assenza alle prossime elezioni comunali di Ariano. Sei coalizioni, quattordici liste. Nessuna espressamente appoggiata. Anzi, Massaro puntualizza:
“Ariano ha bisogno di un cambio di mentalità, che è irrealizzabile con le persone che si sono proposte in questa tornata elettorale. Pertanto non possiamo avere alcuna lista di riferimento sulla quale possano convergere i nostri voti.” Perplessità anche sulla presenza di molti giovani nelle liste di un po’ tutti i candidati: “Solo un’operazione di facciata. Sono giovani a copertura del vecchio, non un reale cambio di mentalità, che è quello che noi auspichiamo”. Critiche importanti alle coalizioni di Gambacorta e Caso, considerate “due facce della stessa medaglia”.
Quando, poi, facciamo notare come apparentemente la coalizione che più potrebbe raccogliere il voto di protesta tra quelle presenti è quella di Giovanni La Vita, anche qui veniamo corretti:
“No. Anche questo è errato. Anche La Vita non rappresenta il nuovo, pur non avendo le responsabilità che hanno altri. Quindi i nostri voti non possono certamente convergere nelle sue liste”. Ma attenzione a dire che questo è un “invito” al non-voto. Massaro risponde: “Non stiamo dicendo ai cittadini e ai nostri fan di non votare. Stiamo dicendo di scegliere in libertà, consapevoli che nessuno dei sei candidati a sindaco può realmente cambiare le cose e può rappresentare le nostre istanze.”.
Libertà di scelta. Libertà di movimento. Nella consapevolezza che il cambio di mentalità non è ancora attuabile. Ma il percorso è avviato, si può fare politica in tanti modi. Per adesso il Movimento Cinque Stelle di Ariano la fa dall’esterno. Quando arriverà questa certificazione tanto attesa, allora si entrerà in scena. Sperando che cambi davvero qualcosa.