Il male storico della sinistra ad Ariano.

Lunedì, 01 Aprile 2019

A due mesi di distanza dalle elezioni amministrative, il quadro politico arianese, che ci si sarebbe aspettati essere più dinamico, è mutato molto poco. L’unica candidatura a sindaco certa rimane quella di Domenico Gambacorta per Forza Italia, anzi per l’area popolare moderata. Per quanto riguarda il Movimento 5 stelle, le procedure attraverso cui si dovrebbe individuare il candidato sindaco sembrano essere abbastanza ambigue, o sicuramente non trasparenti, come emerge dai comunicati dei giorni scorsi.

Due sono le novità del Movimento. La prima riguarda l’apertura alle liste civiche come strategia per prevalere su Gambacorta. In quest’ottica, i pentastellati potrebbero sostenere tre liste in totale, una con il simbolo del partito e altre due civiche.Tale apertura segnerebbe, inoltre, l’avvento del “M5S 2.0”, come affermato dal vicepremier Di Maio. L’altra novità, in quanto contraria ai principi originari del Movimento, riguarda la possibile alleanza con la Lega e Fratelli d’Italia nel caso in cui si andasse al ballottaggio, e la costituzione in questo modo di un vero e proprio asse sovranista.

Nella stessa situazione, se non di incertezza, sicuramente di indecisione, sembrano trovarsi Lega e FdI. Gli unici sviluppi che ci sono stati hanno riguardato la sinistra che, per questo motivo, è stato oggetto dell’attenzione dei media, i quali hanno cercato, forse riuscendoci, di mistificare la realtà, facendo percepire all’opinione pubblica più di quanto effettivamente esista. Prima di approfondire ulteriormente la questione, occorre, però, ricorrere ad un aiuto, che ci giunge da Voltaire. Il filosofo illuminista, nel suo pamphlet Candido o l’ottimismo, si rivolge contro la dottrina dell’ottimismo di Leibniz, in base alla quale il mondo in cui viviamo è il migliore dei mondi possibili. Nel racconto filosofico si narra di un giovane, Candido, che passa attraverso le più orribili disgrazie che mente umana possa concepire. Alle sventure tremende subite da Candido, che provano in maniera inconfutabile la presenza del male nel mondo, si contrappone l’ottimismo del filosofo Pangloss, strenuo sostenitore della concezione leibniziana del “migliore dei mondi possibili”. Alla fine del racconto, Candido, di fronte alla difesa ottusa della tesi del migliore dei mondi possibili da parte di Pangloss, risponde così: «è giusto, ma bisogna coltivare il nostro giardino». Attraverso le parole di Candido, Voltaire rivolge un monito agli uomini, affinché questi ultimi non aggiungano al male ontologico, cioè quello che non dipende da loro, il male storico, frutto delle scelte e delle azioni umane.

È possibile applicare questo monito al quadro politico arianese e, in particolare, alla situazione in cui si trovano le forze progressiste. Il male ontologico è rappresentato dal fatto che Ariano è un paese evidentemente conservatore, in cui il Sindaco uscente riscuote grande consenso. I partiti di sinistra nulla possono contro questo dato. Il male storico, invece, consiste nella divisione della coalizione che si appresta a nascere ed a rafforzarsi, e che avrebbe qualche possibilità nella competizione elettorale. Su quest’ultimo punto occorre lavorare. Nel caso in cui dovesse esserci una divisione e i partiti di sinistra dovessero correre da soli, andrebbero, infatti, incontro ad un sicuro suicidio. La divisione e il conseguente suicidio, però, sarebbero frutto di una scelta; il male scelto è una colpa; chi compisse tale scelta, dunque, sarebbe il colpevole della morte della sinistra sul Tricolle. Lo scenario appena tratteggiato è ovviamente il peggiore per il centro-sinistra, ma è quello che pare emergere leggendo varie emittenti web, da cui si apprende non solo di un’indecisione del PD sul nome di Enrico Franza, proposto dai socialisti e appoggiato da LeU, che minerebbe la coalizione, ma addirittura di una spaccatura all’interno del Partito Democratico stesso, smentita dal segretario locale Giuseppe Ciasullo. Affermazioni e forzature che non trovano riscontro nella realtà, dato che la fase interlocutoria non è ancora terminata. Si è affacciato sulla scena, anzi, un altro soggetto politico, naturale interlocutore del centro-sinistra. Il Movimento per i beni comuni Harambee, che auspica «un’alleanza democratica sulla base dei valori costituzionali», condivide gran parte dei valori progressisti, dall’ambiente alle pari opportunità di genere e orientamento sessuale, dal rispetto delle minoranze e dei diritti umani ai principi di solidarietà e sussidiarietà e così via. Contrariamente a quanto paventato da molti, dunque, le forze progressiste continuano a camminare insieme e a dialogare per consolidare il progetto “Cinque primavere per Ariano”, e, camminando, potrebbero trovare anche nuovi interlocutori.

Le prime forme di vita erano tutte unicellulari. Il fatto di possedere un’unica cellula si rivelò presto essere svantaggioso. Per questo motivo le varie cellule isolate hanno cominciato ad aggregarsi, generando organismi pluricellulari. L’evoluzione ha poi selezionato tali organismi, in quanto più adatti a realizzare il fine della sopravvivenza. La biologia, applicata alla politica, può fornire suggerimenti preziosi.



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